video suggerito
video suggerito

Stamina, continua la protesta dei malati incatenati a Montecitorio: “Pronti a morire”

Il Presidente della Camera ha ricevuto i rappresentanti del Movimento Vite Sospese, che da ieri protestano insieme ai fratelli Biviano e ad altri malati davanti a Montecitorio.
A cura di Davide Falcioni
167 CONDIVISIONI
Immagine

Il Presidente della Camera Laura Boldrini ha ricevuto alcuni rappresentanti del Movimento Vite Sospese, che da ieri sta protestando davanti a Montecitorio insieme ai fratelli Biviano e ad altri malati gravissimi per ottenere la possibilità di curarsi con il metodo Stamina: "Le abbiamo spiegato i motivi della protesta e che ci sono molte lacune nel decreto che autorizza la sperimentazione del Metodo Stamina, e abbiamo chiesto delle modifiche urgenti – spiega l'avvocato Romina Lanza -. La Boldrini ci ha chiesto di consegnarle una relazione dove spieghiamo quali sono le lacune e come va migliorata la legge sulla sperimentazione delle cellule staminali del professor Davide Vannoni. Relazione che presenterò nei prossimi giorni. Subito dopo avremo un nuovo incontro". Intanto, i fratelli Biviano continuano la loro protesta appoggiati da altri malati e dalle loro famiglie. "Le promesse non ci bastano, andiamo avanti a oltranza. Ci porteranno qui le bare con le quali andremo via, morti, se i nostri politici non ci consentiranno immediatamente le cure compassionevoli con il metodo Stamina".

La protesta di Biviano era iniziata ieri, quando avevano annunciato: "Se necessario moriremo qui davanti a tutti. Anzi: colgo l’occasione per chiedere a chi può di portare due bare, una per me, una per mio fratello, perché noi da Roma andremo via solo da morti”. Sandro Biviano, 37 anni, di Lipari è affetto come i suoi tre fratelli da distrofia muscolare. Ieri è arrivato nella capitale insieme a uno di essi – Marco – e si è incatenato a Piazza Montecitorio promettono di non muoversi da lì finché il ministro della Salute Beatrice Lorenzin non li riceverà. "Ci era stato promesso un incontro con il ministro – diceva ieri Sandro Biviano – Durante le proteste, nel silenzio dei media, avevamo avuto un incontro con la senatrice Pdl Bonfrisco, che ci aveva promesso di farci ricevere dalla Lorenzin. Ma i giorni passano e non ci sono segnali che il ministro voglia riceverci o ascoltarci. Al contrario. E nel frattempo, mentre il ministro fa finta di non vedere e non sentire, la gente muore”. L'uomo sottolineava come in questo periodo le condizioni della sorella si siano aggravate: “Anche io mi sono aggravato, anche a causa delle ore passate a protestare sotto il sole e la pioggia. Non permetterò – continuava Biviano – né alla Lorenzin e né a nessun altro politico di lasciarci morire per la loro indifferenza. Non mi sposto da qui finché il ministro Lorenzin non mi riceverà e non si impegnerà a modificare il decreto per la sperimentazione del metodo Stamina”.

167 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views