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Spunta il video sul giovane nero ucciso da un agente in Missouri

Nel video due giovani rubano dei sigari e, spintonando il gestore del negozio, scappano. Dieci minuti dopo muore uno dei due ragazzi, Michael Brown, ucciso da un agente.
A cura di Redazione
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Update 13.41 – Al video diffuso dalla polizia, un utente di Twitter ha risposto postando la foto, presumibilmente scattata dal telefonino, che ritrae la vittima a terra, dopo il colpo esploso dall'agente.

Le pressioni della comunità locale e l'attenzione mediatica sulla protesta hanno infine costretto la polizia a cedere. A Ferguson, sobborgo di St. Louis in Missouri (Usa), Mike Brown, diciottenne disarmato, è stato ucciso una settimana fa da un poliziotto di cui le forze dell'ordine hanno deciso di rivelarne l'identità. L'agente si chiama Darren Wilson e da chi ha protestato in questi giorni è ritenuto colpevole di aver freddato un ragazzo che avrebbe saputo essere disarmato. Le indagini sono in corso, ma la polizia sta cercando intanto di ricostruire la dinamica dei fatti partendo da un video di una telecamera di sorveglianza di un negozio. Le riprese sono state rese pubbliche (le mostriamo in apertura di articolo) e mostrano le immagini di due giovani che rubano una scatola di sigari dal valore di 48,99 dollari e che spintonano il proprietario del locale fino a prendere l'uscita. Secondo la polizia, uno dei due protagonisti del furto sarebbe appunto Mike Brown, fermato e sparato dieci minuti dopo il crimine. Thomas Jackson, capo della polizia locale, ha tuttavia precisato che l'agente Wilson non era a conoscenza del furto e che aveva fermato il giovane perché "intralciava il traffico". Il colpo di arma da fuoco sarebbe partito dopo il tentativo, da parte del diciottenne, di rubare la pistola dell'agente.

Mike Brown raffigurato sulla t-shirt di uno dei manifestanti di Ferguson (Foto Getty Images).
Mike Brown raffigurato sulla t-shirt di uno dei manifestanti di Ferguson (Foto Getty Images).

Tutte menzogne, secondo chi, in questi giorni, ha protestato contro la polizia. Nel video, secondo i manifestanti, non è rappresentato Mike Brown e a protestare è anche la famiglia del ragazzo, secondo la quale la pubblicazione del video mira a "macchiare l'immagine di Michael". Secondo alcuni testimoni, inoltre, di fronte al poliziotto il giovane avrebbe alzato le mani in segno di resa, ma sarebbe stato comunque raggiunto da "diversi colpi di pistola". La protesta che è montata nei giorni scorsi accusa la polizia di un uso eccessivo della forza e di essere fortemente viziata da pregiudizi razziali. Intanto anche il KKK, Ku Klux Klan, si è fatto sentire, elogiando il comportamento del poliziotto e suggerendo l'organizzazione razzista a preparare "un fondo/ricompensa per il poliziotto che ha sparato a quel bullo. E' un eroe! Abbiamo bisogno di altri agenti anti-Zog", ossia contrari al "governo occupato dai sionisti".

Intanto la polizia di St. Luis è sotto accusa mediatica per quello che è stato considerato un altro eccesso: durante la manifestazione gli agenti hanno vestito un equipaggiamento (comprensivo di visori notturni, pugnali e lacrimogeni) più simile a quello dei militari in missione in luoghi di guerra che a quello dei poliziotti. Presenti, inoltre, mezzi corazzati e il LRAD (strumento che emette suoni che possono produrre danni permanenti all'udito e pari a 50 volte la soglia umana del dolore), ma la polizia ha fatto notare: "non abbiamo usato gas lacrimogeno né arrestato nessuno".

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