Spread a 491 punti: mai così alto dall’introduzione dell’euro. E la Bce compra i nostri titoli
E' un lunedì di passione per l'Italia. Questa mattina lo spread tra i nostri Btp e i Bund tedeschi è schizzato a quota 491, facendo segnare un nuovo e drammatico record. In pratica bisognerà remunerare gli acquirenti dei nostri titoli di Stato decennali con un interesse del 6,65%. Al 7% c'è il baratro e il baratro è davvero vicino: basti pensare che Grecia, Portogallo e Irlanda sono passati dal 6,50% alla soglia di insostenibilità (7%) nel giro di una quindicina di giorni; poi sono stati costretti a chiedere l'intervento della Comunità internazionale.
La Banca centrale europea sta intervenendo, acquistando i nostri Btp, ma la situazione resta comunque molto delicata. I mercati dimostrano di avere poca fiducia nel nostro Paese e lo si capisce anche dal fatto che ormai il nostro spread è di 100 punti superiore a quello spagnolo. Insomma dopo la Grecia, il Paese a rischio è il nostro. La crisi del debito sarà un argomento di cui si discuterà nell'odierno vertice dell'Eurogruppo a Bruxelles, nel quale saranno impegnati i Ministri dell'economia e delle finanze della zona Euro.
Capitolo borse. Piazza Affari, al momento, sta perdendo lo 0,5%: bene i titoli Fiat (+2,9% ), Fiat Industrial (+1,91%) e Campari (+1,45%); in perdita, invece, Mps (-3,45%), Mediaset (-1,94%) e Unicredit (-0,71%). Il trend è negativo anche sulle principali piazze del Vecchio Continente che fanno segnare ribassi superiori a quelli della borsa di Milano: Londra arretra dell'1,14%, Parigi perde il 2,23%) e Francoforte l'1,92%. Maglia nera a Madrid che ha bruciato il 3,20%. Chi se la passa meglio è la borsa di Atene che oggi ha aperto facendo segnare un incoraggiante +2,65%: una buona performance che, secondo gli analisti finanziari, dovrebbe durare tutta la giornata. La reazione positiva dei mercati in favore del Paese ellenico è dovuta alla decisione di formare un governo di larghe intese che permetterà di ottenere la nuova tranche di aiuti finanziari.