Zverev spaesato dopo la vittoria su Sinner: “Ero finito, non so come ho fatto”. Poi resta incredulo
All'inizio del quinto set della partita tra Sinner e Zverev in pochi avrebbero scommesso su una vittoria del tedesco negli ottavi degli US Open. E invece Sascha nonostante una stanchezza evidente è riuscito ad attingere a nuove energie producendo l'allungo decisivo nel parziale definitivo e vincendo così un confronto epico.
Dopo aver rincuorato e applaudito a lungo il suo avversario disperato nel momento dell'uscita dal campo, Zverev (che prima aveva fatto cacciare un tifoso per una frase infelice) si è lasciato andare ad un urlo liberatorio. Durante l'intervista di rito poi ai microfoni della grande gloria Brad Gilbert ha provato a raccontare le sue emozioni, dimostrando anche di essere un po' spaesato alla luce dell'eccessivo dispendio di forze.
Quando il suo interlocutore infatti gli ha fatto notare che quella contro Sinner agli US Open è stata la partita più lunga della sua carriera negli Stati Uniti, Alexander è apparso spiazzato al punto da chiedere "Cosa?". Non riusciva a realizzare il tedesco di essere rimasto in campo per quasi cinque ore: "La partita più lunga di sempre…Beh, immagino di poter dire che sono tornato, giusto? Questo è ciò per cui vivo, questo è ciò che amo assolutamente fare".
Umore comunque alle stelle per Zverev che ci ha poi scherzato su: "Mi sarebbe piaciuto giocare un po' un po' di meno, questo è certo, ma sai l'anno scorso, quando non ho potuto giocare, questo è esattamente il momento che mi sono perso, giocando fino all'1:30 di notte davanti a un pubblico gremito all'Arthur Ashe Stadium. Non c'è niente di meglio".
Ma come ha fatto Sascha a ritrovarsi quando tutto lasciava presagire un tracollo fisico? Una domanda a cui lo stesso giocatore non ha risposte: "Non so come ci sono riuscito perché ero completamente finito nel quarto set. Ero estremamente stanco, penso che fosse più in forma di me anche se aveva i crampi. Nel quinto set in qualche modo mi sono ritrovato. Senza l’energia, senza la folla, tutto questo non sarebbe stato possibile".
E ora riposo per cercare di farsi trovare pronti nei quarti contro Alcaraz: "Non so cosa andrà a finire, ma darò il massimo come sempre. Lotterò fino all’ultimo momento, ovviamente devo recuperare dopo questa partita fisica ma sì, sarò pronto”.