Zheng Qinwen in lacrime dopo la discussione con l’arbitro agli Australian Open: “Ma perché?”
Uno dei risultati più sorprendenti di questo inizio di Australian Open è stata la sconfitta di Zheng Qinwen per mano di Laura Siegemund. La numero 5 al mondo e medaglia d'oro olimpica ha ceduto il passo in due set, in una sfida contraddistinta da un momento per lei difficile, in cui ha avuto un vero e proprio crollo che a suo dire ha inciso sull'andamento della sfida.
Perché Zheng Qinwen è stata punita dall'arbitro con time-violation
L'episodio in questione si è verificato in avvio di secondo set, quando la cinese era al servizio e stava affrontando un momento difficile. L'arbitro l'ha richiamata, punendola per "time-violation": in pratica il giudice di sedia si è reso conto che Zheng aveva superato il tempo a disposizione per servire e ha deciso di cancellare l'opportunità della prima, permettendole di battere solo la seconda.
Colta di sorpresa la 22enne che era una delle favorite per la vittoria del torneo, ha cercato di spiegare le sue ragioni ripetendo costantemente: "Perché? Perché?". Visibilmente affranta, e con la sensazione di essere punita ingiustamente, la campionessa orientale ha provato a giustificarsi sottolineando la posizione del tabellone con il conto alla rovescia difficile da vedere per lei. Un'ipotesi smontata dall'ufficiale che ha fatto riferimento alla presenza di altri timer.
Zheng in lacrime, perde il contatto con il match ed è l'inizio della fine
Frustrata e delusa Zheng si è anche lasciata andare alle lacrime, prima di tornare al servizio. Il risultato di lì a poco è stato disastroso con la battuta che a malapena ha raggiunto la metà della rete. Da lì in poi qualcosa si è spento nella sua testa come spiegato poi nel post-gara: "Sai con la mia angolazione, il timer era sul lato, quindi non riuscivo a vedere bene. Non riuscivo a prendere il tempo. Quindi non sapevo se fossi in ritardo o fossi in anticipo e sono rimasto così sorpreso di ottenere quel secondo servizio perché non mi è mai successo".