Vince una battaglia epica, ma Nishioka non può festeggiare: i crampi lo assalgono dopo il matchpoint
Il torneo ATP 500 di Tokyo è un appuntamento storico, chiaramente i giocatori di casa danno il massimo. Nishioka ha alzato l'asticella, ha giocato un match meraviglioso con Auger-Aliassime, testa di serie e molto più avanti di lui in classifica, è riuscito a batterlo, ma nel momento del successo non ha potuto nemmeno celebrare il successo. Perché forse a causa della stanchezza, del caldo, dell'umidità e chissà anche per la tensione è stato assalto dai crampi, che gli hanno anche tolto la gioia dell'esultanza per un successo pesantissimo.
Nishioka batte Auger-Aliassime a Tokyo
A Tokyo le sorprese sono, per mille motivi, sempre all'ordine del giorno. Nishioka sapeva di avere un compito arduo con Auger-Aliassime, tennista canadese che è ritornato al vertice dopo un'annata tribolata, ma che comunque non è un mostro di continuità. Il giapponese parte bene, vince il primo set al tie-break, il secondo è appannaggio di Auger-Aliassime per 6-3. Il tie-break decide anche il terzo set, che il giapponese vince letteralmente sul filo, 7 punti a 5, con matchpoint sfruttato grazie a un clamoroso errore a rete dell'avversario.
Nishioka dopo aver vinto non riesce ad alzarsi per i crampi
Nishioka solo per la seconda volta supera il primo turno a Tokyo, è felice, vuole festeggiare, ma non può farlo, perché nel momento della vittoria, dopo 3 ore e 12 minuti di aspra lotta, sente dei fortissimi crampi. Alza le braccia, dopo essersi buttato per terra, ma non riesce a rialzarsi. Il dolore è forte. Il volto è teso. Si tiene il piede, poi si rialza, a fatica, ce la fa, e zoppicando avanza, ma sul dolore e trova dinanzi il rivale che gli stringe la mano e va via. Poco dopo è riuscito a rimettersi in sesto e la gioia per il successo se l'è gustata tutta. Ora forte di tutto questo si prepara alla sfida con Holger Rune, tennista danese che affronterà negli ottavi di finale.