Vince 75mila euro allo US Open, ma non può intascarli per una regola assurda: “Non accetterei mai”
La vicenda di Fiona Crawley è davvero surreale: la 21enne tennista statunitense ha perso al primo turno nel singolare femminile dello US Open, venendo sconfitta poi anche nel doppio dov'era in gara assieme alla connazionale Carson Tanguilig. La sua partecipazione sul cemento di Flushing Meadows le ha peraltro fruttato un discreto gruzzoletto, come avviene nei ricchissimi tornei del Grande Slam dove anche un primo turno è ben ricompensato. La 21enne si è infatti portata a casa ben 81.500 dollari, ovvero oltre 75mila euro al cambio. Anzi, si sarebbe portata a casa, visto che un regolamento assurdo le impedisce di intascare un solo centesimo di quella cifra non banale per una ragazza che è numero 729 al mondo.
Fiona aveva compiuto un'impresa superando le durissime qualificazioni dello US Open (per le quali aveva ricevuto una wild card), perdendo poi in due set al primo turno del tabellone principale contro la ben più accreditata Anastasia Pavlyuchenkova. Poi era stata sconfitta anche nel doppio con la Tanguilig contro Irina Khromacheva e Daria Seville. Poco male per una che il suo torneo già lo aveva vinto passando tre partite di qualificazioni (in una aveva anche annullato matchpoint) ed entrando per la prima volta nel tabellone di uno Slam.
Peccato che il montepremi vinto è rimasto per lei una chimera intoccabile, a meno di non fare un enorme sacrificio, che la Crawley ha rifiutato di compiere: "Non accetterei mai i soldi". Il punto è che Fiona è una giocatrice di vertice del tennis universitario americano, la NCAA. Il suo status di "dilettante" le impedisce di mettersi in tasca compensi che le arrivino dal circuito professionistico WTA.
La giovane statunitense è ancora all'università e compete ai massimi livelli nella National Collegiate Athletic Association, gareggiando per i Tar Heels di North Carolina, team portato al primo titolo di campione nazionale, il che le ha visto assegnare una wild card per le qualificazioni dello US Open. Le regole del tennis NCAA stabiliscono che gli atleti possono richiedere il premio in denaro soltanto "se non supera i 10mila dollari per anno solare e proviene dallo sponsor dell'evento". Condizioni entrambe non corrispondenti alla situazione della Crawley.
La normativa al riguardo precisa che "una volta raggiunto il limite di 10mila dollari, il premio in denaro aggiuntivo non potrà superare le spese effettive e necessarie per ogni evento successivo nell'anno solare". Intascare gli 81.500 dollari vinti allo US Open avrebbe dunque costretto Fiona a lasciare lo sport universitario, una scelta che non ha pensato di fare neanche per un attimo: "Non prenderei mai i soldi e non rischierei mai la mia idoneità NCAA. Ma ho lavorato duro questa settimana e sembra irreale che ci siano giocatori di college di football e basket che guadagnano milioni con accordi legati alla loro immagine e io non posso accettare i soldi per cui ho lavorato così duramente".
La 21enne tennista del resto si è fatta un nome importante nello sport americano: è stata la giocatrice dell'anno dell'Intercollegiate Tennis Association 2023 e la giocatrice dell'anno ACC 2023. Ha un record di 123-11 nel singolare universitario e di 75-4 in doppio. Fiona ha preferito la purezza dello sport a parecchi soldi che le avrebbero fatto comodo.