Vavassori in lacrime dopo l’eliminazione dalle Olimpiadi: “Che cosa devo fare, impiccarmi?”
Fa male, fa molto male. Andrea Vavassari e Sara Errani sono stati eliminati nei quarti di finale del torneo di doppio misto alle Olimpiadi, cedendo solo al super tie-break del terzo set col punteggio di 11-9. Fa male, perché quella contro la coppia olandese formata da Wesley Koolhof e Demi Schuurs era una partita alla portata degli azzurri. E fa ancora più male perché i nostri hanno avuto un match point nel super tie-break sul 9-8. Vavassori dopo la fine dell'incontro si è abbandonato alle lacrime, sfogandosi amaramente per alcune cose sentite sull'ultimo punto della partita, un suo errore: "Che cosa devo fare, impiccarmi?".
Lo sfogo di Andrea Vavassori dopo l'eliminazione dalle Olimpiadi
Sul 10-9 per la coppia olandese, Andrea ha tirato di poco lungo un dritto non impossibile per riportare il punteggio in parità ed il match si è chiuso con la qualificazione alle semifinale degli oranje. Ma il 29enne torinese non ci sta al ridurre tutto a quell'errore e reagisce con veemenza citando l'intervista di Benedetta Pilato in cui la nuotatrice azzurra si era detta felice del quarto posto alle Olimpiadi: "Ha ragione, non c'è più cultura della sconfitta. Non si bada più alla persona, al percorso, al fatto che se uno arriva alle Olimpiadi già ha ottenuto un traguardo importante e fatto mille sacrifici. Ormai funziona così: o vinci una medaglia o sei un fallito".
"Non voglio crocifiggere la Di Francisca, non la conosco – dice Vavassori a La Stampa, a proposito dell'infelice uscita ("Pilato ci è o ci fa?") dell'ex schermitrice – Però quello che ha detto la Pilato dovrebbe essere la normalità. Sono sicuro che Benedetta sta già pensando alla prossima Olimpiade, dove magari vincerà l'oro. E lo stesso farò io: a Los Angeles cercherò di esserci, per tentare di vincere una medaglia, e se non ci riesco riproverò l'Olimpiade dopo".
"Io quel diritto me lo ricorderò a lungo. Che cosa devo fare, impiccarmi?"
Il risultato a tutti i costi, non è questo lo sport per Vavassori: "Se da Ceccon ci aspettiamo che vinca l'oro, e lui lo vince, dobbiamo considerarlo e trattarlo per quello che è: un fenomeno. Ma se non ci fosse riuscito, non sarebbe stato giusto tirargli addosso. Io e Sara siamo dispiaciuti di aver perso e quel diritto io me lo ricorderò a lungo. Che cosa devo fare, impiccarmi? Una volta i commenti dei bar restavano al bar. Oggi ci arriva addosso di tutto. Io certe cose sono abituato a farmele scivolare via, da giovane nessuno credeva in me e ho dovuto costruirmi da solo una carriera. Ma oggi ho paura ad aprire il cellulare: perché so già che cosa ci troverò dentro".