Vavassori fa quello che non ha fatto Sinner, ferma il gioco per avere il punto: gli va malissimo
Dopo il clamoroso errore arbitrale che ha penalizzato Sinner nella semifinale di Montecarlo contro Tsitsipas, un nuovo episodio controverso ha visto protagonista un giocatore italiano, ovvero Andrea Vavassori. Quest'ultimo ha fatto quello che avrebbe dovuto fare Sinner, ma le cose sono andate male.
Vavassori fa quello che avrebbe dovuto fare Sinner a Montecarlo contro Tsitsipas
La situazione in questione si è verificata nella partita del torneo di Barcellona contro Bautista Agut. Un servizio di quest'ultimo, a giudizio del giocatore italiano era finito fuori, nonostante la mancata chiamata di giudice di linea ed eventuale correzione del giudice di sedia. Vavassori, come da regolamento, si è fermato subito dopo la risposta richiamando l'attenzione dell'arbitro.
Questo è quello che invece Jannik non fece contro Tsitsipas, quando per un'ingenuità si "fidò" inizialmente del giudizio immediato degli arbitri nonostante una pallina finita fuori di addirittura 7 centimetri. In quel caso se Sinner si fosse fermato come Vavassori, la giudice di sedia Tourte avrebbe valutato personalmente il segno ampiamente fuori (a meno di ulteriori sviste) e dato il punto al giocatore italiano, lanciatissimo poi verso la vittoria.
L'arbitro ha giudicato il segno buono sulla terra rossa
Le cose però per Vavassori non sono andate come previsto. Quando il giudice di sedia è sceso dalla sua postazione per vedere il segno, non ha dato ragione al giocatore azzurro, considerando invece la pallina buona. Secondo l'ufficiale la linea era stata pizzicata e dunque il servizio era assolutamente regolare. Vavassori incredulo si è sfogato, lasciandosi andare anche ad un urlaccio: irremovibile sulla sua posizione iniziale, visto che per lui la palla era fuori, motivo per cui forse anche il segno non era stato quello giusto.
Perché Vavassori ha perso il punto sulla terra rossa
Una beffa dunque per Andrea che ha avuto il punto perso in automatico, come prevede appunto il regolamento del tennis. Ovviamente c'è un'altra differenza rispetto a Sinner: in quel caso la palla era nettamente fuori, e quindi il rischio di stoppare subito lo scambio e far scendere l'arbitro sarebbe stato calcolato. A meno però di ulteriori colpi di scena, come si nota nel tennis sono tutt'altro che rari. Ancora pochi mesi e tutto cambierà anche sulla terra rossa: dal 2025 la tecnologia approderà anche su questa superficie.