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Van de Zandschulp scosso dalla nuova batosta con Sinner: “Non devo giocare i tornei dove c’è lui”

Jannik Sinner è tornato in campo a Rotterdam dopo la vittoria dell’Australian Open e ha battuto in due set l’olandese Botic van de Zandschulp, che aveva già sconfitto a Melbourne ugualmente senza lasciargli un set. Al termine del match il giocatore di casa ha riconosciuto la grandezza dell’azzurro: “Ti impone lui di sbagliare”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Un doppio 6-3 in meno di un'ora e mezza di gioco ha segnato il debutto di Jannik Sinner nel torneo di Rotterdam: il 22enne campione azzurro è tornato in campo dopo il trionfo all'Australian Open e ha dimostrato perché è stato giusto rifiutare la passerella al Festival di Sanremo e restare sul pezzo allenandosi. Il Sinner che al primo turno ha battuto in due set il giocatore di casa Botic van de Zandschulp è apparso centrato sulla palla e fisicamente tirato, con un unico passaggio a vuoto a inizio secondo set quando ha annullato tre palle break sullo 0-40. L'olandese già aveva perso con Sinner al primo turno in Australia, il che lo ha portato a scherzarci sopra – con un retrogusto amaro – al termine del match di oggi.

Quando gli è stato chiesto se avesse imparato qualcosa da questa nuova sconfitta contro Jannikanche stavolta senza vincere un set – il 28enne van de Zandschulp l'ha buttata lì: "Non giocare i tornei dove gioca Sinner". Al di là delle battute, è chiaro il senso del messaggio: in questo momento il ragazzo di San Candido appare ingiocabile per molti, anzi per quasi tutti. Questo significa non solo che il livello di gioco dell'attuale numero 4 al mondo è elevatissimo e che concede davvero poco di suo, ma anche che ha ormai acquisito quell'aura che incute timore reverenziale agli avversari, che quando scendono in campo contro di lui sanno che dovranno fare un'impresa per batterlo.

"Speravo che dopo il titolo all'Australian Open si prendesse una pausa qui al primo turno, ma non è stato così. Forse avrei potuto fare meno errori, ma penso che te lo imponga anche lui – ha spiegato van de Zandschulp – Ha semplicemente giocato troppo bene. Penso che se vuoi battere un ragazzo così, lui deve avere una brutta giornata e io devo averne una buona".

Un'analisi onesta quella del numero 66 del ranking, che certifica il nuovo status di Sinner, uno degli uomini da battere nel circuito al pari dei vari Alcaraz, Djokovic e Medvedev, questi ultimi da lui sconfitti in semifinale e finale a Melbourne. Domani Jannik proverà a proseguire nella striscia di vittorie di questo 2024 che lo vede ancora imbattuto. Siamo a 10 successi (inclusi i due nell'esibizione del Kooyong Classic), negli ottavi dell'ATP 500 di Rotterdam troverà Gael Monfils, 37enne veterano francese da non sottovalutare sul cemento indoor ma chiaramente sfavorito contro il campione azzurro. L'obiettivo è vincere il torneo per scavalcare Medvedev e diventare numero 3 al mondo: con uno Jannik in queste condizioni, potremmo avere un altro record nel tennis italiano domenica prossima.

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