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US Open, Matteo Berrettini sconfitto da Andrey Rublev negli ottavi di finale

Matteo Berrettini non riesce a superare l’ostacolo Rublev e si arrende agli ottavi di finale degli US Open. Il tennista azzurro, sesta testa di serie del torneo, dopo aver vinto il primo set ha incassato il ritorno del russo che si è aggiudicato le tre successive partite e dunque l’incontro, conquistando così l’accesso ai quarti.
A cura di Marco Beltrami
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Si ferma la cavalcata di Matteo Berrettini agli US Open 2020. Il tennista romano è stato sconfitto nel match valido per gli ottavi di finale da Andrey Rublev con il risultato di 6/4, 3/6, 3/6, 3/6. Un brutto ko per il classe 1996 che dopo un buon inizio è calato fisicamente, arrendendosi al tennis molto propositivo dell'avversario russo. Quest'ultimo replica il miglior precedente del 2017, centrando i quarti di finale dello Slam americano. Grande delusione per Berrettini che non riesce a replicare l'exploit dell'anno scorso quando arrivò in semifinale.

Era iniziata nel migliore dei modi la serata di Matteo Berrettini. Nel match contro Rublev, posticipato di un paio d'ore a causa delle sfide precedenti, il tennista romano si è aggiudicato il primo set, confermando il momento di forma dei giorni scorsi con una prova di grande autorità. Dalla seconda partita in poi però il copione è drasticamente cambiato, con il russo che ha acquisito sempre più fiducia, al contrario dell'azzurro che è calato vistosamente senza riuscire ad invertire la rotta. Ecco allora che è arrivato il primo break del torneo incassato da Berrettini che ha perso il parziale 3/6.

Nel terzo set Rublev ha sfruttato la scia dell'entusiasmo, e ha messo ancora alle corde Berrettini che non è riuscito a reggere fisicamente il ritmo dell'avversario che dopo due giochi vinti a zero ha allungato ancora portando a casa un altro 6/3. Stesso risultato anche nel quarto e decisivo set che ha sancito la definitiva sconfitta dell'atleta italiano che, dopo la clamorosa squalifica di Djokovic era stato considerato anche uno dei possibili outsider del torneo. E invece niente da fare al cospetto di un Andrey Rublev in grandissimo spolvero e capace di prendersi una bella rivincita dopo il ko dell'anno scorso sempre agli US Open.

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