Tsitsipas zittisce il padre con un urlo brutale al Roland Garros: lo stava snervando, non parlerà più
Stefanos Tsitsipas prosegue la sua marcia al Roland Garros. Il tennista greco testa di serie numero 9 del tabellone ha battuto il tedesco Altmaier, in un match che si è rivelato un po' più complicato del previsto. Non sono mancati anche i momenti di nervosismo, soprattutto per Tsitsipas che si è sfogato con suo padre, sempre molto "presente".
In un momento particolare la rabbia di Stef è esplosa contro il genitore che è anche il suo coach. Dopo aver giocato i primi due set su un livello altissimo, il greco ha dovuto fare i conti con il ritorno di Altmaier che ha alzato il suo rendimento. Ne è venuto fuori un match molto bello, con Tsitsipas che ha ceduto un set all'avversario bravo a riaprire le ostilità. Una situazione inaspettata per il numero 9 del ranking mondiale, che con il linguaggio del corpo ha tradito il suo fastidio a più riprese.
Ad un certo punto ecco che papà Apostolos, ha iniziato alle spalle di Tsitsipas a suggerirgli indicazioni per il prosieguo del gioco. Una situazione che ha avuto però l'effetto contrario, visto che il giocatore è sembrato infastidito. Infatti i microfoni delle telecamere presenti a bordo campo, hanno registrato l'urlaccio di Stefanos: "Shut up", ovvero "stai zitto". Né lui, né il padre hanno fatto più una piega, continuando per la propria strada. Il genitore in particolare da qual momento in poi è rimasto in silenzio, seguendo le operazioni senza consigli.
Sia il papà che la mamma di Stefanos non hanno più fiatato, con il giocatore dunque che è stato solo con se stesso. E dopo aver rischiato grosso nel quarto set, è riuscito comunque ad ottenere la vittoria che gli ha permesso di accedere al terzo turno.
Non è la prima volta che Tsitsipas ha degli sfoghi clamorosi in campo. Ultimo quello agli Internazionali di Roma, quando poco dopo l'avvio di partita ha disintegrato la sua racchetta. Celebre poi l'episodio dell'ATP Cup quando si sfogò contro un tabellone rischiando di colpire proprio il papà che era posizionato alle spalle.