Tsitsipas massacrato sui social per il ritiro lampo, Rune lo difende: “Nessuno può parlare”
Holger Rune sarà il prossimo avversario di Jannik Sinner. Il tennista danese è in piena corsa per un posto alle semifinali delle ATP Finals, e si giocherà tutto giovedì sera contro l'azzurro a Torino. I due giovani fenomeni della racchetta hanno battagliato già con Djokovic e sono pronti a sfidarsi. Ma Rune, che pur avendo perso la prima partita ha la chance di arrivare primo nel girone, è in lizza grazie a un particolare successo ottenuto contro Tsitsipas, ritiratosi dopo appena tre giochi. Un ritiro che ha prodotto una sfilza di polemiche. Il greco però è stato difeso a spada tratta proprio dal classe 2003, che si è esposto sui social.
La situazione del girone verde è particolare, con un finale che potrebbe essere clamoroso. Perché c'è una combinazione che potrebbe portare Sinner, Djokovic e Rune a due vittorie e una sconfitta con la medesima differenza set (5 vinti, 3 persi) e la differenza game sarebbe decisiva. Prima di arrivare a questo però ci sono due partite da giocare. Rune è in corsa, sta giocando bene, ha dato filo da torcere a Djokovic prima di perdere 6-3 al terzo, poi ha ottenuto la vittoria su Tsitsipas, che si è ritirato dopo tre giochi appena per un infortunio.
Una vittoria in un incontro durato poco più di un quarto d'ora, ma un successo che vale in modo pieno. Perché ai fini della classifica è come fosse una vittoria per due set a zero. Il ritiro del greco ha creato una valanga di polemiche, ha falsato il girone e in questo momento ha reso più semplice la vita a Rune (che però in teoria potrebbe farne le spese per la differenza game).
Tsitsipas, che già non era al meglio alla vigilia del torneo, sapeva di non essere al top, ma ci ha provato e si è ritirato dopo poche fasi. Il greco per molti avrebbe potuto cedere il posto a Hurkacz e rendere più equilibrato o meglio equo il girone. I soliti maligni hanno ricordato il grande guadagno che Tsitsipas ha avuto da quei tre giochi, una cifra tutt'altro che indifferente.
E sui social l'ex numero 3 del mondo è stato bersagliato, a difenderlo ci ha pensato però proprio Rune che rispondendo a un post ha scritto: "Non siamo nel corpo di Stefanos. Quindi non possiamo dire cosa avrebbe dovuto fare. Siamo qui per combattere e vincere. Nessuno qui tra i primi otto molla e noi ci proveremo fino alla fine. Se pensassimo solo razionalmente non saremmo dove siamo oggi".