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Tsitsipas accusato di razzismo verso Kyrgios, la risposta di Nick è spiazzante

Tra Tsitsipas e Kyrgios non corre buon sangue, dopo i fatti di Wimbledon 2022. Il tennista greco è stato addirittura accusato di aver usato parole razziste per l’australiano. Tsitsipas ha spiegato. Kyrgios ha commentato le sue parole in modo sorprendente.
A cura di Alessio Morra
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Lo sport è fatto di grandi rivalità. Rivalità che in genere appartengono a grandi campioni, ma sul campo chiunque può litigare. Tsitsipas e Kyrgios lo scorso anno a Wimbledon diedero vita a un duello dentro e fuori dal campo. Un duello anche verbale fortissimo che per poco non sfociò in qualcosa di più. Essendo due ragazzi di grande personalità anche in seguito non se le sono mandati a dire. Strascico lunghissimo che ha rischiato di finire molto male. Ma la maturità dei due giocatori ha evitato che il fuoco ardesse sulle polemiche.

Kyrgios e Tsitsipas sono diventati ufficialmente nemici un anno fa a Wimbledon, dove finì malissimo tra i due. Vinse Nick. E il greco nelle settimane successive spesso inviò delle punzecchiature più o meno forti all'avversario. Ora un nuovo capitolo. Stavolta lo scenario non è quello del campo.

Perché in uno dei nuovi episodi di Break Point, la serie Netflix dedicata al tennis, il giocatore greco, che recentemente ha ufficializzato la sua relazione con Paula Badosa, ha parlato di Kyrgios e secondo alcuni spettatori avrebbe detto parole razziste. Accusa onestamente totalmente fuori luogo. Ma il vespaio di polemiche si è prodotto.

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Le parole che hanno scatenato la discussione sono state queste: "Nick non è un ragazzo educato. Kyrgios ha portato nel tennis l'atteggiamento del basket NBA". Tsitsipas è stato costretto a intervenire e in un lunghissimo post si è scusato, ha spiegato le sue parole e ha detto chiaro e tondo che lui non è razzista: "Oggi voglio affrontare una questione che mi sta pesantemente a cuore: uno sfortunato malinteso che ha un quadro distorto delle mie intenzioni. Sono venuto a sapere che alcuni individui hanno frainteso i miei commenti su Nick Kyrgios, etichettandolo come ignorante e accusandolo di portare una mentalità basket nel tennis, insinuando razzismo dove non esiste. Colgo l'occasione per fare chiarezza e porre rimedio a qualsiasi malinteso che si sia verificato. Innanzitutto, voglio sottolineare che non nutro pregiudizi nei confronti di nessuno in base al suo passato, etnia o interessi. Le mie precedenti osservazioni su Nick Kyrgios non erano intese a minare la sua intelligenza o capacità. Invece ho semplicemente voluto esprimere la mia prospettiva su alcuni aspetti del suo stile di gioco, facendo paragoni alla passione e all'intensità spesso associate al basket".

Kyrgios ha osservato e ha risposto. E l'australiano, come al solito, è stato sorprendente, perché ha teso la mano a Tsitsipas: "È stata una battaglia molto accesa la nostra, a volte come giocatori andiamo in queste conferenze stampa senza digerire la partita. Abbiamo avuto delle battaglie folli e so che nel profondo ti piace il mio tipo di tennis, siamo tutti bravi". Gioco, partita, incontro. E chissà che ora non sotterrino l'ascia di guerra e magari non diventino anche amici in futuro.

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