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Tiafoe litiga con tutti e viene punito: un suo gesto folle manda ko gli americani n Coppa Davis

A Spalato, l’Olanda ha sconfitto gli Stati Uniti nelle Finals della Coppa Davis 2023. Tiafoe si è reso protagonista di uno scontro con l’arbitro. Punito con una sanzione l’americano ha perso la partita con Griekspoor.
A cura di Alessio Morra
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La Coppa Davis è diventata di nuovo cardinale per il tennis italiano, che trema per la nazionale azzurra, appesa a un filo a Bologna, dove deve battere il Cile. Ma è altrettanto importante per gli americani, che è tornata ad avere giocatori di buonissimo livello. Il successo in Davis darebbe ulteriore slancio alla squadra guidata da uno dei gemelli Bryan, che però con l'Olanda ha perso. Ko sia Tommy Paul che Tiafoe, che ha chiuso nel peggiore dei modi la sua partita. Una racchetta distrutta gli è costata carissimo.

Gli Stati Uniti sono la nazione che ha vinto il maggior numero di volte la Coppa Davis, che però non conquistano dal 2007. Già lo scorso anno c'erano delle speranze, ma andò tutto malissimo, con conseguente rottura – via social – tra convocati e non. Il capitano Mardy Fish venne esautorato. Un traghettatore ha guidato la squadra alle Finals che in panchina si è presentata con Bob Bryan, che ha scelto i migliori a disposizione, tolto Fritz. Battuta la Croazia nella prima giornata la squadra americana ha affrontato da favorita l'Olanda, che però si è imposta per 2-1. Paul è stato sconfitto in due set da van de Zandschulp, poi sono scesi in campo i due numeri uno Griekspoor e Tiafoe.

La partita è giocata punto a punto. Basta un break all'olandese per aggiudicarsi il primo set (6-3). Tiafoe annulla matchpoint e vince il tie-break del secondo 9 punti a 7. Il terzo è tesissimo. La posta in palio è tanta. Si va, ancora, al tie-break. Griekspoor lo gioca meglio e con un doppio mini-break si porta sul 5-2. A quel punto serve. Il giudice di linea chiama ‘out' la battuta. L'olandese chiama l'occhio di falco, che gli dà ragione: la palla è buona: è 6-2. I matchpoint stavolta sono quattro, e tutti in fila.

Tiafoe si arrabbia e protesta con l'arbitro che assegna il punto al rivale, mostra le sue lamentele dicendo che la chiamata del giudice di linea è arrivata prima che colpisse. Quindi non è ace. Il punto per lui va rigiocato. L'arbitro non sente ragione. I toni si scaldano. Bryan osserva Tiafoe infuriarsi, non si inserisce né cerca di placarlo. La situazione è intricata. L'americano continua ad arrabbiarsi inutilmente, chiede di parlare pure con il supervisor, e dopo l'ennesimo no dell'arbitro si sfoga distruggendo la racchetta. Errore madornale.

Perché quel gesto gli costa un penalty point, per condotta antisportiva. Punto all'Olanda. Griekspoor senza colpo ferire chiude il match, perché quel punto gli vale la partita: gioco, partita, incontro e 2-0 per gli olandesi che fanno un bel passo in avanti verso i quarti di finale. Tiafoe resta ulteriormente di stucco, anche se poi saluterà l'avversario e l'arbitro.

Chissà cosa gli avrà detto poi Bryan. Di sicuro un rimprovero, pesante, gli sarà arrivato. Gli Stati Uniti, parzialmente, si sono rifatti vincendo il doppio, con Krajicek e Ram, che per eventuali arrivi a parità di punti può essere determinante.

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