Tiafoe ci ricasca, urla in faccia all’arbitro la sua rabbia: “Ho perso soldi, punti e opportunità”
Ci risiamo. Frances Tiafoe ha nuovamente perso la pazienza nei confronti del giudice di sedia. Dopo il clamoroso sfogo di Shanghai, dove aveva insultato ripetutamente l'arbitro al termine del match con Safiullin, il numero 15 del mondo si è lasciato andare ad un'altra reazione plateale in quel di Vienna. Pomo della discordia ancora una volta il "time violation", con l'americano che poi nell'intervista post-partita si è spiegato alla sua maniera.
Nuovo sfogo di Tiafoe contro l'arbitro in campo a Vienna
Durante il match vinto contro Cameron Norrie che gli ha permesso di qualificarsi al turno successivo dove troverà Matteo Berrettini, Tiafoe è stato richiamato per il mancato rispetto dei 25 secondi disponibili per battere. Lo statunitense è uno di quelli che più si è lamentato per la rigidità degli arbitri che ora sono molto più severi da quando la regola è cambiata. Infatti ora il cronometro parte dalla fine del punto precedente e non da quando il giudice di sedia chiama il risultato. E così quando ancora una volta Frances è stato richiamato nel primo set, la temperatura in campo è aumentata.
Cosa ha fatto Tiafoe nella partita contro Norrie a Vienna
Dopo aver vinto il primo parziale Tiafoe nel cambiare campo ha esultato praticamente in faccia all'arbitro di sedia, urlando in sua direzione: "Let's go!", ovvero "Andiamo!". Anche in quest'occasione violazione del codice per il 26enne e intervento del supervisor per chiedere lumi per il suo comportamento non consono. Si è ripetuto dunque, anche se in maniera meno "forte" rispetto a Shanghai.
L'intervista di Tiafoe e la spiegazione degli sfoghi per il time-violation
Alla fine Tiafoe è riuscito a portare a casa il match, ma nel post-partita è stato stuzzicato su quanto accaduto e in particolare sulla questione del time-violation: "Qui fuori ci mettiamo, sangue, sudore e lacrime. Per me giocare quattro partite consecutive e ottenere quattro violazioni consecutive del tempo è folle. Si deve parlare di questo. Perché ho perso punti, soldi, opportunità, con le multe che ne conseguono a causa della mia reazione".
Di fronte alla domanda sulle sue reazioni e sulla necessità in futuro di cambiare modo di comportarsi in campo, Tiafoe non sembra intenzionato a cambiare fino a quando le cose non cambieranno: "Mi comporterò meglio quando faranno un cambiamento giusto. Più vado avanti, più non penso che ci sarà alcun cambiamento. Quattro violazioni in quattro partite sono abbastanza ridicole per me. Sono nel tour da 10 anni e non è mai successo, quindi voglio sapere perché".