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Tennista crolla in lacrime al Roland Garros: è stata squalificata e non se ne fa una ragione

Miyu Kato è stata squalificata al Roland Garros insieme alla compagna indonesiana Aldila Sutjiadi per aver colpito con una pallinata una raccattapalle durante un match di doppio. Nell’ultima partita non ha retto all’emozione.
A cura di Marco Beltrami
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Il caso di Miyu Kato ha catalizzato l'attenzione al Roland Garros alimentando un dibattito infinito. La tennista giapponese è stata squalificata insieme alla compagna indonesiana Aldila Sutjiadi per aver colpito con una pallinata una raccattapalle durante un match di doppio. Kato ha rivendicato l'involontarietà del suo gesto ma questo non è bastato per evitarle un provvedimento esemplare da parte della Federazione. Il contraccolpo psicologico però è stato pesante.

"Abuso di palla" per questo Miyu Kato è stata sanzionata. Il codice di condotta che i tennisti devono seguire parla chiaro: "I giocatori non devono colpire, calciare o lanciare violentemente, pericolosamente o con rabbia una pallina da tennis mentre si trovano sul terreno di gioco del torneo, tranne durante un punto in una partita (incluso il riscaldamento). Ai fini di questa regola, l'abuso di palla è definito come colpire intenzionalmente o incautamente una palla fuori dal gioco, colpire pericolosamente o incautamente una palla all'interno del campo o colpire una palla senza tener conto delle conseguenze. La violazione sottoporrà il giocatore ad una multa fino a $ 350 per ogni violazione. Inoltre, se tale violazione si verifica durante una partita, il giocatore sarà penalizzato in conformità con il ‘Programma dei punti di penalità'".

La ragazza dopo essersi ripetutamente scusata prima con la raccattapalle ,che si è lasciata andare alle lacrime in campo, ha scritto un messaggio sui social per esternare le sue sensazioni dopo la squalifica e la perdita di tutti i premi vinti finora nel torneo: "Vorrei sinceramente scusarmi con il raccattapalle, la mia compagna Aldila e i miei sostenitori per lo sfortunato incidente. Era del tutto involontario. Di conseguenza, RG mi penalizza e mi fa perdere anche il mio premio in denaro e punti. Apprezzo tutto il vostro continuo supporto! Voglio ringraziare tutti. Ho ricevuto un'effusione mondiale di energia positiva, e mi ha risollevato enormemente il morale! Ora sono alle semifinali di doppio misto, dove userò tutta quell'energia positiva per avere successo!".

Distrutta Miyu Kato che ha ricevuto la solidarietà di molti suoi colleghi e addetti ai lavori che invece hanno puntato il dito contro l'atteggiamento delle avversarie Bouzkova e Sorribes Tormo, che hanno subito richiamato l'attenzione del giudice di sedia chiedendo provvedimenti. La spagnola ha provato a giustificarsi così: "La palla andava due volte più forte di quanto appare nel video. Vedendo tutta la partita si capisce meglio tutto. La regola è la regola. Ci sono persone coinvolte nel gioco che meritano rispetto. La ragazza non deve avere un attacco di panico, piangere per venti minuti".

Quello che è certo è che Kato ha vissuto nelle ultime ore, come si suol dire, "nella lavatrice" sottoposta ad un pressing psicologico notevole. La ragazza ha potuto comunque giocare il doppio misto in compagnia con il tedesco Tim Puetz. I due hanno conquistato le semifinali del Roland Garros, in un match dalle emozioni forti. Proprio la giocatrice del Sol Levante infatti ad un certo punto è crollata in campo in lacrime ricevendo la consolazione del suo compagno dopo la vittoria.

La situazione si è poi ripetuta nel post-partita in occasione della conferenza stampa quando davanti ai microfoni, Kato è apparsa molto provata. Lacrime per la tennista che non riusciva inizialmente  parlare. Fondamentale anche in questo caso l'intervento di Puetz al suo fianco per tranquillizzarla. La 28enne poi ha dichiarato: "Siamo riusciti a giocare fino alla fine, gli avversari mi hanno rivolto parole gentili ed è stato un po' emozionante vedere le persone che venivano da me per tirarmi su di morale, Non sono riuscito a concentrarmi sul doppio misto fino al riscaldamento di questa mattina, e anche ieri non ho potuto mangiare molto. Ma il mio compagno Tim mi ha davvero aiutato, mi ha fatto giocare sentendomi a mio agio e gli sono davvero grato".

A proposito di quanto accaduto poi, la giocatrice ha ribadito le scuse spiegando che l'arbitro inizialmente l'aveva punita con il "warning" aumentando poi la sanzione in maniera esponenziale dopo l'intervento delle avversarie: "Devo ancora accettare la situazione. Hanno detto che la ragazza stava sanguinando, io pensavo di no, ma l'arbitro ha indagato a causa delle loro forti proteste. Sono stata molto incoraggiata dal supporto ricevuto da tanti altri giocatori. Ho ricevuto un'ondata globale di energia positiva e mi ha risollevato enormemente il morale. Ora risolleverò quell'energia positiva".

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