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Swiatek scoppia a ridere dopo aver battuto Paolini: “Onestamente non pensavo di vincere con lei”

Iga Swiatek entusiasta della vittoria su Jasmine Paolini nella semifinale di Bad Homburg. Un risultato convincente e inaspettato per la tennista polacca.
A cura di Marco Beltrami
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Iga Swiatek ha battuto agevolmente Jasmine Paolini nella semifinale del torneo WTA 500 di Bad Homburg, conquistando così la prima finale stagionale e la prima della sua carriera sull'erba. Una buona notizia in vista di Wimbledon, ovvero lo Slam in cui, in termini di risultati, ha fatto peggio, fermandosi ai quarti di finale. Insomma, tante buone notizie per Iga, che da lunedì sarà almeno numero 4 del mondo.

Iga Swiatek batte Paolini in scioltezza e conquista la finale a Bad Homburg

Anche per questo non sono mancate le risate nell'intervista post-match. 6-1, 6-3 e pratica Jasmine Paolini archiviata per la quinta volta in altrettanti confronti ufficiali. 66 minuti sono bastati alla giocatrice polacca, che spera di aver ritrovato continuità dopo gli alti e bassi della prima parte di stagione.

Swiatek sorpresa dalla vittoria contro Paolini

Tra una risata e l'altra, Iga Swiatek ha ammesso di non aspettarsi un risultato positivo contro l'azzurra, nonostante con lei abbia accumulato solo successi. Basti pensare alle dure lezioni impartite a Praga, agli US Open e nella finale del Roland Garros (pochissimi i game concessi), con l'unico precedente combattuto che risale alla BJK Cup: "Sono super felice, davvero. Non mi aspettavo, sinceramente, di vincere questo match, quindi sono contenta di aver fatto semplicemente il mio lavoro".

Insomma, segnali più che positivi per Swiatek, che a Bad Homburg, antipasto di Wimbledon, è apparsa realmente competitiva anche su una superficie non graditissima. La soddisfazione più grande è quella di essere riuscita a fare quello che aveva in mente contro una giocatrice capace di combattere dall'inizio alla fine: "Sapevo che tipo di gioco volevo fare e ho seguito il piano, e sono contenta di aver mantenuto il ritmo fino alla fine della partita, perché, certo, contro di lei non puoi permetterti di farla rientrare nel match, è una vera combattente. Quindi volevo solo giocare con decisione e colpire i miei colpi".

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