La domanda del giornalista di Wimbledon sorprende Svitolina: “Tu sei pazzo”
Si era presa un periodo di stop e in classifica era precipitata, a gennaio era numero 1400 al mondo, poi è risalita pian piano e dopo aver vinto un torneo in Francia a fine maggio è balzata dal numero 508 al 192, poi dopo ulteriori risultati positivi è balzata al numero 76 e con questa classifica si è presentata a Wimbledon, dove sta vivendo un sogno. Elina Svitolina è in semifinale, ha la chance di giocare la prima finale Slam. Può anche vincere, ma al momento non ci crede come ha dimostrato dando una risposta divertente a un giornalista.
Una carriera di altissimo livello, nella quale le è sempre mancato l'acuto assoluto a livello Slam. Nel 2022 Elina Svitolina decide di fermarsi. L'anno inizia malissimo, la guerra tra Russia e Ucraina la affligge e non poco. Decide di ritirarsi temporaneamente a fine marzo e pochi mesi dopo annuncia di essere in dolce attesa. Svitolina e suo marito il tennista francese Gael Monfils diventano genitori lo scorso ottobre. Sono passati appena 9 mesi e probabilmente mai avrebbe pensato a quel tempo di trovarsi dov'è adesso e cioè in semifinale a Wimbledon.
La risalita è stata complicata. La classifica non l'ha mai guardata e anche dopo le prime sconfitte non ha mollato. A fine maggio torna a vincere un titolo WTA, a Strasburgo, conquista il 18° successo della carriera, rinfrancata si presenta al Roland Garros dove arriva direttamente nei quarti, battuta da Sabalenka (numero 2). Non si abbatte nemmeno per i fischi che gli riserva il pubblico parigino perché la mancata stretta di mano, in realtà ampiamente pre-annunciata, perché l'ucraina non saluta le giocatrici russe e bielorusse.
A Wimbledon tutti la tengono d'occhio, ha una storia da raccontare, ma in pochi potevano immaginare di vederla in semifinale, a distanza di quattro anni. Tre turni passati poi un'incredibile rimonta negli ottavi con Azarenka, che pareva padrona del super tie-break e che invece ha perso 11-9 prima di prendersi i fischi degli spettatori che non hanno capito il motivo della mancata stretta di mano.
Nei quarti di finale la sfida impossibile contro Iga Swiatek, la numero 1 del mondo, che invece è stata piegata 6-2 al terzo dopo un'autentica battaglia. Della sfida con la polacca restano tante cose a Svitolina, che può essere felice innanzitutto per l'omaggio di Swiatek.
Nelle conferenze stampa che fanno seguito ai suoi incontri il tenore delle domande è sempre simile. Si parla di maternità e della guerra, che ha dato ulteriore forza a Svitolina, che sa di non giocare solo per sé stessa: "La guerra mi ha reso più forte, anche mentalmente. Nel senso che se le cose si mettono male in campo, per me non è un disastro perché ci sono cose peggiori nella vita".
In una delle domande successive l'ex numero 3 WTA ha detto: "Penso a un match alla volta. Sfrutterò la giornata di mercoledì per lavorare su alcuni aspetti tattici in vista della mia prossima partita".
Ma poi è esplosa in una risata fragorosa e splendida quando le è stata fatta questa domanda: "Hai detto in campo che se qualcuno ti avesse detto che saresti arrivate nelle semifinali di Wimbledon avresti pensato che l'intervistatore fosse pazzo. Ora però hai appena battuto la numero 1 del mondo e sei in semifinale. Riuscirai a vincere Wimbledon?".
Svitolina sorride in modo meraviglioso e risponde: "Sei pazzo". Forse è meglio continuare a volare basso e a non sognare, anche se in semifinale con Vondrousova pare ampiamente favorita.