Squilla un telefono durante il match di tennis, ma è del giocatore: “Ho l’allarme fisso a quell’ora”
Il cileno Alejandro Tabilo sarà oggi l'avversario del nostro Luciano Darderi nei quarti di finale del torneo ATP 250 di Santiago, avendo vinto in due set il suo match di ottavi contro il connazionale Barrios Vera. La partita ha vissuto peraltro un momento particolare in un frangente decisivo, sul 5-5 del secondo parziale, quando nel silenzio dello stadio si è sentito un telefono squillare: Tabilo ha capito immediatamente che era il suo smartphone ed è corso verso la propria sedia per spegnerlo, tra le risate del pubblico.
Meno allegro probabilmente è stato il suo avversario, visto che il fuori programma si è verificato in un passaggio critico del match, mentre Barrios Vera serviva sul 5-5 e 0-30: ha poi perso il punto successivo dopo che Tabilo era tornato in campo e dallo 0-40 è risalito a 30-40 ma ha poi perso la battuta, spianando la strada al 7-5 finale che ha chiuso la partita.
L'interruzione non è stata dovuta alla chiamata improvvida di qualcuno che voleva parlare con Alejandro, ma al suonare dell'allarme del suo telefono: "È l'allarme che metto per andare a dormire, ce l'ho sempre a quell'ora – ha spiegato il tennista cileno – È stato brutto, ho dovuto spegnerlo".
Dal canto suo, pur avendo tutti i motivi per prenderla non benissimo, Barrios Vera ha commentato l'episodio molto sportivamente: "Non penso che abbia influenzato il risultato finale, era 0-30, ho iniziato male quel game con un doppio fallo. Non è stata una distrazione".
Sicuramente è stato qualcosa di meno grave rispetto alle scene cui si è assistito questa settimana a Santiago, con rimbalzi della pallina folli dovuti alle condizioni pessime dei campi e relative polemiche dei giocatori, qualcuno dei quali è arrivato ad auspicare che l'ATP tolga il torneo alla capitale del Cile. Oltre a Tabilo-Darderi, il tabellone dei quarti di finale prevede i match Munar-Baez, Martinez-Fils e Jarry-Moutet.