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Squalifica a vita per Rachidi, il tennista più corrotto della storia: “Ha truccato 135 partite”

L’ITIA è stata durissima con Younes Rachidi, che non potrà nemmeno fare l’allenatore e non potrà nemmeno presenziare ad alcun evento organizzato dall’ATP o dall’ITF.
A cura di Alessio Morra
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Le scommesse sono una piaga per il tennis. La federazione, anche con delle regole stringenti, ha provato a stanare soprattutto i tennisti scommettitori, che giocano sulle proprie partite, ma anche su quelli di altri giocatori, magari perché hanno informazioni di prima mano. Vincere questa battaglia è molto difficile, ma bisogna trovare delle contromisure e bisogna essere sempre all'erta perché dietro l'angolo sono pronti a spuntare nuovi casi sospetti. L'ITIA ha fatto una serie di indagini su un tennista marocchino che è stato bandito a vita dal tennis per aver truccato la bellezza di 135 partite.

La storia dell'ex tennista marocchino Younes Rachidi è veramente particolare. Questo giocatore, classe 1986, è stato bandito dal tennis a vita dopo essere stato giudicato colpevole di aver truccato 135 incontri, il numero più alto di infrazioni mai rilevato da un atleta, non solo da un tennista. L'ITIA (International Tennis Integrity Agency) è stata durissima e ha deciso di punire duramente questo giocatore.

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Rachidi è stato coinvolto in una lunghissima serie di match con risultati concordati. Naturalmente non poteva fare tutto da solo, e prima di lui erano stati squalificati due complici, due giocatori algerini. I casi erano stati scoperti dall'ITIA in Belgio: "Le 135 violazioni contestate sono enormi, tanto da giustificare una sanzione di 34.000 dollari oltre alla squalifica a vita". Più chiaro di così l'Agenzia non poteva essere. La sentenza è molto pesante perché oltre a essere stato squalificato non potrà nemmeno allenare o partecipare a eventi autorizzato ufficialmente da ATP o ITF.

Non ha avuto una grandissima carriera, giusto per usare un eufemismo, Younes Rachidi che però comunque può vantarsi di essere stato un tennista professionista. Ha dato il meglio di sé in doppio raggiungendo la 473esima posizione a livello ATP e disputando anche una semifinale nel torneo di Casablanca. In singolare non è andato oltre la 700esima posizione, quattro le partite giocate tra tornei del circuito maggiore e Coppa Davis.

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