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Sospetti su una palla decisiva del match perso da Sinner contro Alcaraz: un video alimenta i dubbi

Un video diffuso sui social mostra quello che sembra essere un errore della tecnologia ai danni di Jannik Sinner: la chiamata è avvenuta proprio in un momento cruciale del match perso contro Alcaraz a Indian Wells.
A cura di Paolo Fiorenza
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Jannik Sinner è partito a palla in questo 2023: dopo aver perso negli ottavi con Tsitsipas all'Australian Open, il 21enne bolzanino ha vinto poi a Montpellier, ha perso in finale a Rotterdam da Medvedev ed infine – dopo essersi cancellato dal torneo di Marsiglia – è arrivato fino alla semifinale del Masters 1000 di Indian Wells, arrendendosi solo al nuovo numero 1 al mondo Alcaraz. Sinner è ora in 11sima posizione nel ranking ATP e affronta con fiducia massima il prossimo appuntamento di Miami, il cui tabellone lo ha piazzato nello stesso quarto di Rublev e Ruud (e dalla stessa parte ancora di Alcaraz).

La stretta di mano tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz al termine della semifinale di Indian Wells
La stretta di mano tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz al termine della semifinale di Indian Wells

Il campione di San Candido ha tratto massimo giovamento dall'inserimento nel suo staff del super coach Danner Cahill al fianco di Simone Vagnozzi e guarda al prosieguo della stagione con l'ottimismo di chi vede l'ingresso nella Top 10 come obiettivo minimo. Il Sinner ammirato a Indian Wells è stato di livello altissimo e ci è voluto un sontuoso Alcaraz per avere la meglio in semifinale in due set, col punteggio di 7-6(4)/6-3.

Peraltro nelle ultime ore è spuntato sui social un video che alimenta dubbi e sospetti su una chiamata avvenuta in un momento decisivo del primo set e che avrebbe potuto cambiare l'esito dell'incontro. Sul 5-4 per Sinner, Alcaraz è andato 15-30 sul proprio servizio: sulla successiva battuta da sinistra, Jannik ha piazzato una risposta profondissima col dritto, mettendo in difficoltà il 19enne spagnolo, mentre l'azzurro era in posizione favorevole pronto ad attaccare. Tuttavia, mentre la palla sembrava essere caduta sulla riga, è arrivata la chiamata fuori. Una chiamata non fatta dai giudici di linea, ma dal sistema elettronico che li ha soppiantati nei tornei più importanti: l'Occhio di Falco.

L'Hawk Eye – come si chiama nella terminologia originale in inglese – non è adottato solo nel tennis (si pensi al calcio, per stabilire se il pallone sia entrato completamente in porta) e si basa sul principio della triangolazione, utilizzando immagini nonché dati temporali forniti da videocamere. Il tennis utilizza dieci telecamere su ogni campo perché il sistema possa funzionare. Tuttavia non è esente da errori, come ha dimostrato più di un episodio in passato.

E in effetti – nel video in questione, che riproduce la prima parte della ricostruzione grafica trasmessa sul tabellone del centrale di Indian Wells, ma che non fa vedere la proiezione finale dall'alto – la pallina tirata da Sinner sembra davvero toccare la linea di fondo campo. Qualora fosse stata giudicata dentro, il campione azzurro si sarebbe portato sul 15-40, con due set point a favore. Invece da lì Alcaraz ha fatto tre punti di fila, tenendo il servizio e portandosi sul 5 pari. Poi sul 6-5 per lui, Sinner il set point lo ha avuto ma non lo ha sfruttato, perdendo il tie-break e da lì cedendo anche nel secondo parziale. Il video del presunto errore dell'Occhio di Falco ha sollevato i commenti di chi ha gridato allo scandalo. Avere due set point di fila non è lo stesso che averne uno: sicuramente sul 15-40 Sinner avrebbe avuto molte più possibilità di aggiudicarsi il primo set. Tutta roba da lasciarsi alle spalle: meglio concentrarsi sull'ATP di Miami che inizia domani.

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