Sonego trionfa al Sardegna Open: battuto Djere in tre set, domani sarà numero 28 al mondo
Grande risultato per Lorenzo Sonego, che nella finale del torneo di Cagliari ha battuto il serbo Laslo Djere, col risultato di 2-6/7-6 (5)/6-4. Un match in rimonta per il 25enne tennista torinese, che dopo aver perso nettamente il primo parziale ha dato mostra di grande carattere, non tremando nel tie-break del secondo, prima di prendere il largo nel terzo, quando ha tolto il servizio all'avversario al quinto gioco senza più voltarsi indietro.
Una battaglia di 3 ore sulla terra rossa del torneo ATP 250 sardo, al termine della quale Sonego festeggia anche l'ingresso nei primi 30 al mondo. Da domattina, infatti, sarà numero 28, suo best ranking della carriera, migliorando il 32 raggiunto nel novembre scorso (lunedì scorsa era 34).
Partenza contratta per l'allievo di Gipo Arbino, che perde subito il servizio nel primo gioco dell'incontro e fa fatica durante l'intera prima frazione, persa nettamente per 6-2 dopo un altro break del coetaneo serbo, favorito della vigilia alla luce della grande specializzazione sulla terra battuta, dove ha costruito la sua classifica vincendo 51 delle sue 61 partite ATP.
Sonego reagisce e va avanti nel secondo set, brekkando l'avversario al quarto gioco, ma viene raggiunto sul 4-4. Da lì entrambi tengono il servizio e nel tie-break l'italiano non trema, chiudendo per 7-5. La partita gira definitivamente sull'1-2, 0-30 e servizio Sonego nel terzo: il tennista torinese riesce a tenere il servizio e poi brekka subito dopo Djere, che non riuscirà più a riagguantarlo.
Sonego chiude 6-4 al primo match-point, cavalcando l'onda lunga del tennis italiano di questo avvio di stagione, sulle orme dei risultati di Sinner e Musetti. Una vittoria non banale, visto che è il primo azzurro dal 2006 a vincere un torneo ATP in terra italiana: l'ultimo era stato a Palermo Filippo Volandri, attuale CT di Coppa Davis.
È la seconda vittoria in carriera per Sonego sul circuito maggiore, dopo il successo sull'erba di Antalya in Turchia nel 2019, mentre aveva perso la finale sul coperto a Vienna nel novembre scorso. Già centrando la finale a Cagliari, il torinese aveva eguagliato il record di Andreas Seppi, unico italiano fino ad oggi nell'era Open a raggiungere l'ultimo atto di un torneo su tre superfici diverse.