Sonego si arrende a Djokovic: l’italiano esce a testa alta dagli Internazionali di Roma
Dopo le imprese contro Thiem e Rublev, per Sonego non c'è stato nulla da fare contro Novak Djokovic. Nella semifinale degli Internazionali d'Italia, il tennista serbo numero uno al mondo si è imposto con il risultato di 6-3, 6-7, 6-2, confermando dunque il pronostico. Onore delle armi dell'azzurro che ha giocato un altro super match, vendendo cara la pelle al più quotato avversario al quale ha annullato anche due match-point nel secondo set.. Ora Nole proverà a vincere il sesto titolo, affrontando in finale Rafa Nadal. Si tratta del quinto incrocio tra i due nell'ultimo atto del Masters di Roma, con Djokovic che tra l'altro è il campione in carica. Solo applausi comunque per Sonego protagonista di un torneo eccezionale in cui ha sovvertito ogni pronostico spingendosi fino alla semifinale. Lascia la Capitale con un premio di 82mila euro, e la certezza di diventare 28° al mondo lunedì.
Una partita eccezionale, come tutte quelle a cui ci ha abituato Lorenzo Sonego in questi Internazionali di Roma. Prova di forza del tennista azzurro, che è riuscito a rialzare la testa, dopo un primo set in cui si è visto il miglior Djokovic. Nella seconda partita, proprio come contro Rublev, il rendimento del piemontese è aumentato, a suon di colpi eccezionali che hanno mandato in visibilio il pubblico di casa e fatto arrabbiare Djokovic. Quest'ultimo, molto corretto, si è complimentato a più riprese con l'avversario. Dopo aver annullato due match-point, Sonego è riuscito a portare il match al tie-break e chiudere 7-6.
Nella terza e ultima partita, Sonego è partito forte ma ha sciupato tre palle break in apertura. Una situazione che ha garantito fiducia a Djokovic che è tornato "freddo" come nel primo parziale, chiudendo il parziale decisivo con il risultato di 6-2. Una vittoria che fa morale per il numero uno al mondo, in vista del grande classico contro Nadal. Si tratta infatti della sesta finale tra i due a Roma, con il maiorchino che ha vinto in 3 precedenti. A suo favore anche il fatto di essere stato meno ore in campo rispetto a Nole. Applausi a scena aperta comunque per Sonego che potrà ripartire con un'iniezione di fiducia dopo aver battuto due top ten, ed essere riuscito quasi a stendere anche il numero uno al mondo.