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Sinner svela per gioco quale superpotere vorrebbe: nello scherzo si lascia scappare una verità

Sinner si è prestato ad un gioco organizzato dall’ATP spiegando quale superpotere vorrebbe avere. Un dono che gli permetterebbe di capire ulteriormente chi è suo amico e chi no, esigenza nata dopo l’esplosione del caso Clostebol come da lui stesso ammesso.
A cura di Marco Beltrami
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Se Jannik Sinner avesse la possibilità di ricevere un superpotere quale sceglierebbe? Anche il numero uno al mondo si è prestato ad un giochino organizzato dall'ATP che ha voluto coinvolgere alcuni dei migliori tennisti, chiedendo loro quale capacità speciale vorrebbero. Il giocatore italiano vorrebbe avere una dote straordinaria diversa rispetto a quella dei colleghi, ovvero il dono di sapere cosa pensano gli altri.

Quale superpotere vorrebbe Sinner per gioco

"Ehi Jannik, una domanda veloce: se potessi avere un superpotere, quale sarebbe?". Dopo averci pensato per qualche secondo il primo giocatore del ranking ATP ha risposto: "Sapere cosa pensano gli altri". Quando il suo interlocutore lo ha incalzato chiedendogli il motivo di questa scelta, Sinner è stato perentorio: "C'è un motivo? No". Insomma in questo modo il tennista reduce dal ritiro da Parigi-Bercy darebbe sfogo alla sua curiosità di sapere come la pensano anche i colleghi su diversi argomenti.

Sinner e il superpotere utile a capire chi è amico e chi no

Proprio questo argomento è tornato d'attualità recentemente, quando Sinner nell'intervista Sky ha parlato del recente passato e di quando è stata resa di dominio pubblico la sua assoluzione da parte del tribunale indipendente, per il caso Clostebol. Jannik si è soffermato sull'atteggiamento degli altri giocatori, un'occasione per capire chi gli è veramente amico e chi no: "Niente succede per caso e questo forse è successo per capire chi è mio amico e chi no. Ho separato queste due faccende. Ho capito che ci sono tanti giocatori che non pensavo fossero amici e c’è una quantità abbastanza grande di giocatori che pensavo fossero amici ma che amici non lo sono. Non dico che mi ha fatto bene, ma mi ha fatto capire tante cose". In quest'ottica dunque ecco che il superpotere citato gli farebbe molto comodo.

Gli altri tennisti e la scelta dei superpoteri

E gli altri tennisti interpellati dall'ATP di quale potere speciale vorrebbero giovare? Draper dopo aver optato inizialmente per la capacità di volare, ha scelto di tornare indietro nel tempo, proprio come Rublev. Shelton vorrebbe essere velocissimo, mentre Rune opterebbe per la capacità di saltare altissimo in modo tale da poter battere fortissimo e rivelarsi imbattibile a rete. Se Zverev vorrebbe volare, Nakashima amerebbe essere invisibile. Tenerezza invece per Humbert e Zhang che vorrebbero possedere il teletrasporto per stare più vicini con gli affetti e la famiglia.

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