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Sinner svela il momento in cui vince davvero le partite: “Voi non vedete quello che succede prima”

Jannik Sinner dopo aver vinto il torneo di Rotterdam battendo De Minaur ha parlato di come e dove nascono le sue vittorie.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner ha dovuto faticare e non poco per avere la meglio di Alex De Minaur nel torneo ATP di Rotterdam. L'australiano alla settima sconfitta in altrettanti confronti contro l'italiano, nuovo numero 3 al mondo, ha dato tutto. Un motivo di soddisfazione in più per Sinner che dopo il match ha parlato del vero momento in cui si vincono i match, che non è a suo dire in campo.

La principale bravura del vincitore degli ultimi Australian Open è stata quella di rispondere con un ulteriore break in entrambi i set, dopo che De Minaur aveva piazzato il contro-break. Come si resta così glaciali, come si riesce a dare il massimo nelle situazioni decisive delle partite? Nell'intervista a Sky, Sinner ha voluto spiegare qualcosa di importante: "Le partite non si vincono proprio in quei momenti lì, ma si vincono con tutto il lavoro che fai prima. Forse voi non vedete quanto lavoro noi ci mettiamo, ma l’80-90% delle volte le partite si vincono prima con tutto il lavoro che facciamo e credo che siamo bravi ad essere continui con il lavoro, con l’andare in palestra, con il recupero dopo e fare le cose in modo professionale".

Un percorso dunque che inizia da lontano e che si arricchisce ogni volta di una nuova puntata in allenamento. Sinner viaggia sempre con un unico obiettivo, quello di migliorarsi con la consapevolezza che le cose possono anche non andare sempre per il meglio: "Questo mi rende un giocatore più forte, migliore. Poi ovviamente ci sono settimane dove giochi meglio, altre dove giochi un po’ peggio. Ho comunque la testa che va verso il miglioramento e una cosa positiva prima o poi succede".

E per questo anche dopo il trionfo a Rotterdam, bisognerà continuare a tenere i piedi per terra in vista dei prossimi tornei in programma a marzo, ovvero i Masters 1000 americani di Miami e Indian Wells: "Sono un poco più confidente grazie ai risultati, vuol dire tanto quello che faccio e l’importante è condividere con il team tutto. Questa è la cosa più importante. Anche prima abbiamo parlato di cosa migliorare. Ora abbiamo un po’ di tempo e proveremo a sistemare qualcosa".

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