Sinner svela il consiglio del padre che lo ha aiutato nel tennis: “Sì, diamogli un po’ di merito”
A Indian Wells Jannik Sinner può contare su un tifoso speciale in più. Anche nel match dei quarti vinto contro Lehecka, sugli spalti c'era papà Hanspeter che quando può è al seguito del figlio, mettendo la sua esperienza da cuoco al servizio del team. E dopo l'accesso in semifinale, ecco che il tennista numero 3 al mondo è stato stuzzicato proprio sulla presenza del genitore, scherzando anche sui suoi consigli.
Oltre alle parole sul match infatti, Jannik risposto così alle dritte di Hanspeter dal punto di vista tennistico oltre che culinario: "Se mi ha insegnato anche il dritto? Non voglio dare troppo credito, però per me è speciale averlo qui. Non ho avuto in passato tanto tempo per stare con lui e la mia famiglia, è uno chef incredibile però è anche un super papà ed è la cosa più importante".
Però effettivamente papà Sinner, che insieme a mamma Siglinde lavorava nel Rifugio Fondovalle in Val Fiscalina, nel cuore delle Dolomiti di Sesto, ha dato un consiglio che è servito molto all'attuale numero tre al mondo: "Mi ha dato anche qualche giusta dritta sul campo quando ero piccolo. Mi ha detto che la cosa più importante era avere il giusto movimento, non importa tanto dove va a finire la palla. Dai, diamogli un po' di merito (ride, ndr).
Jannik Sinner d'altronde non ha mai fatto mistero dell'importanza che hanno avuto i genitori nella sua vita. A loro e alla capacità di lasciarlo sempre libero nelle scelte, ha dedicato il successo agli Australian Open. Ora la speranza e di regalargli un'altra grande gioia a Indian Wells, dove potrebbe arrivare anche il secondo posto del ranking ATP.
Tornando poi sulla partita, Sinner si è detto molto soddisfatto per aver superato anche gli ostacoli ambientali: "Sono soddisfatto perché in mattinata c’è sempre vento e nel primo set è stato difficile gestire la situazione. Lui è incredibile, e ha un potenziale enorme. Sono contento perché l’anno scorso ho fatto semifinale e quest’anno avrò la possibilità di rigiocarla. È uno dei tornei più importanti del mondo, e sono felicissimo".