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Sinner svela cosa ha fatto durante la settimana di Sanremo: non ha visto neanche la famiglia

Jannik Sinner è stato impegnatissimo dopo il successo degli Australian Open. Il tennista italiano, che ha detto di no ad Amadeus che lo voleva a Sanremo, dopo il trionfo di Melbourne non ha avuto il tempo nemmeno per stare con la sua famiglia.
A cura di Alessio Morra
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Si dice sempre che il tennis non va mai in vacanza e che i tennisti non si fermano mai. Jannik Sinner il 28 gennaio ha vinto per la prima volta una prova Slam, conquistando gli Australian Open. Dal 12 febbraio sarà impegnato nel torneo di Rotterdam, dove è la testa di serie numero uno. L'altoatesino tra un torneo e l'altro ha fatto mille cose, ha rifiutato la corte di Amadeus che lo voleva come superospite a Sanremo. Una rinuncia che ha destato molte discussioni ma che diventa ancora più chiara alla luce di un'intervista nella quale ha dichiarato che queste settimane sono state così intense che non ha avuto modo nemmeno di vedere la sua famiglia.

Vincere un titolo Slam è il sogno di ogni tennista. Sinner è rampante e a Melbourne si era presentato con grandi ambizioni e dalle parole anzi dai sogni è passato ai fatti, battendo tre dei primi cinque giocatori della classifica mondiale si è aggiudicato gli Australian Open, in una indimenticabile finale con gli Australian Open. Ha trionfato domenica 28 gennaio. Di quel momento non si è fermato un secondo. Un carnet pieno di impegni. In Italia è tornato il martedì successivo, ha incontrato la Premier Giorgia Meloni, poi ha fatto uno shooting fotografico al Colosseo e con la squadra di Coppa Davis si è recato al Quirinale dove lo attendeva il Presidente della Repubblica Mattarella.

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Non si è fermato un secondo. Perché gli allenamenti ovviamente non li ha persi d'occhio. Il circuito non si ferma e la terza posizione nella classifica ATP non è impossibile da raggiungere, anzi. Pure per questo ha detto di no al Festival di Sanremo. In un'intervista rilasciata a Marca, quotidiano sportivo spagnolo, Jannik ha parlato di quello che ha fatto nelle ultime due settimane, tanto intense che non gli hanno permesso di vedere nemmeno la sua famiglia: "Non ho potuto vedere la mia famiglia, spero di farlo dopo Rotterdam. Dopo aver vinto in Australia, sono volato a Roma. Sono stato lì due giorni e mi sono preso solo due giorni di vacanza. È tutto. Anche a Roma ho lavorato in palestra per mantenere la condizione fisica di Melbourne in modo da essere pronto per Rotterdam".

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Sinner a Rotterdam si presenterà con uno status diverso, sarà l'uomo da battere. Avrà tanta pressione su di sé, pressione che arriverà da ogni angolo del mondo, compreso dall'Italia: "Nel mio Paese c'è molta attenzione dopo Melbourne ed è bello condividere questi momenti con le persone che mi sostengono. Io, come persona, non ho cambiato nulla. E anche la mia squadra non è cambiata perché sappiamo che dobbiamo migliorare se vogliamo raggiungere gli obiettivi successivi. Nell’ultima settimana mi sono allenato duramente per offrire il mio miglior tennis a Rotterdam. In questo momento questo è il mio obiettivo".

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