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Australian Open

Sinner spiega finalmente perché non risponde alle provocazioni di Kyrgios: “Vi dico come lo blocco”

Jannik Sinner spiega come non si lascerà mai coinvolgere dalle provocazioni di Nick Kyrgios o di altri giocatori sul caso Clostebol, dimostrando ancora una volta una forza mentale sovrumana: “Come faccio? So perfettamente nella mia mente cosa sia accaduto, così blocco questi pensieri”
A cura di Alessio Pediglieri
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Gli Australian Open sono alle porte e l'attenzione nei confronti del campione in carica, nonché numero 1 del ranking mondiale Jannik Sinner è oramai a livelli massimi. Così come le dichiarazioni attorno all'altoatesino, che in tabellone ha evitato Djokovic e Alcaraz e inizierà il suo nuovo percorso contro il cileno Jarry, soprattutto come quelle del solito Nick Kyrgios sul tema doping e la risposta di Sinner: "Non credo di dovergli rispondere, non ho fato nulla di sbagliato. Come lo blocco? Nella mia mente so esattamente cosa sia accaduto".

La risposta di Sinner agli attacchi di Kyrgios: "So di non aver fatto nulla di sbagliato"

Sul cemento di Melbourne si inizia a fare sul serio ma le attenzioni alla vigilia degli AO 2025 è ancora rivolta principalmente alle schermaglie verbali che coinvolgono Jannik Sinner, con la classica polpetta avvelenata lanciata dal solito Nick Kyrgios che non appena può torna sull'argomento doping, provando a screditare la posizione del campionissimo italiano. Che ancora una volta mostra una solidità mentale da primo della classe, pronto a non farsi scalfire da polemiche, illazioni e provocazioni. Spiegando quale sia la tattica che lo preserva da distrazioni di questo genere: "Sono qui e sto ancora giocando perché non ho fatto nulla di sbagliato".

"Nella mia mente so perfettamente cosa sia accaduto e così lo blocco"

Le parole di Jannik Sinner  risuonano in conferenza stampa sulla ovvia domanda relativa alle ultime "bordate" arrivate da Kyrgios: "So di non aver fatto nulla di sbagliato. Ecco perché sono ancora qui, ecco perché sto ancora giocando". Frasi chiare e dirette a spiegare come sta affrontando la fastidiosa situazione, tra tweet di Kyrgios e le nuove accuse: "Non credo di dover rispondere a queste domande, per essere onesti, ma nella mia mente so esattamente cosa è successo, ed è così che blocco questi pensieri. Non posso prenderli e metterli da parte in una scatola e non pensarci più, ma so che non ho fatto niente di sbagliato, ok? Non ho intenzione di rispondere a ciò che dice Nick o a ciò che dicono altri giocatori. Penso che la cosa più importante" ha concluso poi Sinner confermando la massima concentrazione al campo, "sia avere intorno a me persone che che sanno esattamente cosa sia accaduto, tutto qui."

Le solite accuse di Kyrgios sul "caso Clostebol" in attesa della Wada

Ma cosa aveva detto Kyrgios? Di nuovo, nulla perché il tennista greco è da sempre ossessionato dal "caso Clostebol" in cui è finito Sinner e per il quale si attende l'ultima sentenza della Wada dopo che il n.1 del ranking aveva dimostrato con prove concrete di non essere il diretto responsabile di quanto accaduto. Per Kyrgios, invece, da subito la verità è tutt'altro e ha attaccato Sinner con qualsiasi pretesto in ogni occasione, sia dal vivo che soprattutto sui social. Fino ad esasperare un campione dal self control assoluto come Jannik, che di fronte all'ultima provocazione, ha deciso di non seguire più gli account del greco.

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