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Sinner smonta Jarry dopo le accuse di favoritismi: “Non è colpa mia. Esiste un protocollo”

Jannik Sinner dopo la vittoria su Nicolas Jarry ha risposto alle affermazioni del cileno su una presunta disparità di trattamento nelle squalifiche per casi di doping.
A cura di Marco Beltrami
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Giocare contro Jannik Sinner è stato particolare per Nico Jarry. Il cileno, che è stato sconfitto in tre set dal tennista numero uno al mondo nel primo turno degli Australian Open, alla vigilia si era dimostrato un po' destabilizzato da quella che è stata a suo dire una disparità di trattamento rispetto al suo avversario. Il riferimento è alla squalifica per un caso doping costatagli un anno di stop. E Sinner dopo il match della Rod Laver Arena ha detto la sua sulla vicenda.

Sinner risponde a Jarry, nessun favoritismo per il caso WADA

Sinner si è mostrato pragmatico come sempre, dimostrando di fidarsi del protocollo: "Sarò molto onesto con voi. Non conosco i dettagli del suo caso. Per me è difficile dire cosa sia successo, quello che posso dire è che anche passando questo genere di cose (la squalifica di un anno, ndr), siamo stati trattati alla stessa maniera. C'è il protocollo. Se il protocollo ha qualche problema o problema, allora non è colpa mia".

Perché Jarry è stato squalificato un anno

In pratica Nicolas Jarry venne trovato positivo ad un controllo delle urine. Il campione conteneva tracce dei metaboliti del ligandrol e dello stanozololo, due sostanze anabolizzanti proibite dalla WADA. Per lui un anno di stop, e non di 4 anni come sarebbe stato in caso di assunzione volontaria. Confermata la contaminazione accidentale, e quindi punita la negligenza del giocatore sudamericano.

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A giudicare dalle sue parole Jarry non ha accettato quella che per lui è stata una diversità di comportamento da parte delle istituzioni anti-doping: "Mi sarebbe piaciuto lo stesso supporto che ha ricevuto lui quando è successo a me. È qualcosa che mi tocca personalmente. Cerco di lavorarci, di parlarne, di non farmi influenzare, ma è qualcosa che non riesco ancora a superare del tutto".

Jannik Sinner che attende ancora l'esito del ricorso WADA al Tas, e potrebbe ancora essere punito per un presunto grado di negligenza ha spiegato: "Mi spiace molto per i giocatori che passano questo genere di cose, ma non conosco i dettagli del suo caso esattamente. So solo cosa è successo a me e cosa devo passare visto che fondamentalmente è ancora in corso. Sono sempre stato considerato finora come innocente. La quantità che avevo nel corpo è inferiore a un miliardesimo di grammo ed era contaminazione. Non so esattamente i dettagli del suo caso".

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