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Monte-Carlo Masters di tennis

Sinner sfida Djokovic, dagli allenamenti insieme all’ATP Montecarlo: “Jannik impressionante”

Jannik Sinner sfiderà Novak Djokovic, numero uno al mondo e prima testa di serie, nei sedicesimi di finale del torneo Atp di Montecarlo. I due pur non essendosi mai affrontati ufficialmente in un incontro ufficiale del circuito hanno condiviso spesso e volentieri il campo d’allenamento e hanno giocato anche un’esibizione.
A cura di Marco Beltrami
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Il sorteggio dell'Atp Masters 1000 di Montecarlo non è stato certo benevolo con Jannik Sinner, e in generale con i tennisti italiani che hanno dovuto fare i conti con un tabellone complicato. Il classe 2001 altoatesino, che all'esordio ha battuto in scioltezza Ramos Vinolas, troverà nel secondo turno Novak Djokovic, ovvero il primo giocatore al mondo e testa di serie numero 1 del seeding. Il percorso di crescita del giovane talento italiano, reduce dall'exploit di Miami culminato nel raggiungimento della finale, passa però anche da queste sfide contro uno dei tre giocatori, insieme a Federer e Nadal, che ha riscritto negli ultimi anni la storia del tennis. I due poi, pur non avendo precedenti nel circuito Atp si conoscono molto bene.

Jannik Sinner ha confermato in questo 2021 di avere le carte in regola per diventare uno dei "giganti" del futuro del tennis. Il 19enne che a suon di risultati si è arrampicato fino alla 22a posizione del ranking Atp, ora affronterà sulla terra rossa di Montecarlo Novak Djokovic, in un incontro che mette in palio un posto negli ottavi. I favori del pronostico, nella sfida che si giocherà mercoledì 14 aprile, sono tutti per Nole che nel Principato ha trionfato in due occasioni, cedendo il passo due volte in finale, ad un'altra icona della racchetta come Rafa Nadal. Il serbo però dovrà fare molta attenzione a Sinner, che ha già dimostrato di avere nelle corde la possibilità di battere chiunque.

D'altronde Sinner conosce molto bene Djokovic, e Djokovic conosce molto bene Sinner. I due non hanno mai giocato contro in un match ufficiale del circuito ATP, ma spesso e volentieri si sono allenati insieme, fino a disputare pochi mesi fa un match d'esibizione in terra australiana. In quella occasione il numero uno al mondo ha giocato un solo set contro l'azzurro, a causa di un problema alla mano, vincendo 6-3. I due sono legati anche dal rapporto con Riccardo Piatti: l'attuale allenatore di Sinner è stato infatti il tecnico del serbo nella fase iniziale della sua carriera. E chissà che oggi, quello che è un vero e proprio guru del tennis italiano, non possa dare qualche dritta vincente al suo attuale allievo.

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Quello che è certo è che Djokovic non sottovaluterà Sinner nell'incontro dei sedicesimi di finale a Montecarlo. Recentemente, il vincitore del Masters 1000 del Principato nelle edizioni 2013 e 2015 ha parlato così del talento azzurro, in vista di un potenziale incrocio (poi concretizzatosi) sulla terra rossa riconoscendone il valore: "Mi sono allenato spesso con Sinner gli anni passati, quest’anno di meno – ha dichiarato a Ubitennis – Ci siamo allenati molto qualche anno fa sui campi di Piatti a Monaco, sia sulla terra che sul cemento. Il suo sviluppo è davvero impressionante, e lui è una persona simpatica e davvero un gran lavoratore”.

E Djokovic ha dimostrato di non avere dubbi sul valore e sui margini di crescita di Sinner che ha la "fame" e la cattiveria giusta: "Ha tutto quello di cui ha bisogno per diventare un campione. Si allena bene. È circondato da uno staff di alto livello. Li conosco bene e da molto tempo. Riccardo è stato il mio primo allenatore. È in buone mani. È molto ambizioso. Giocare la finale di Miami era ovviamente il momento clou della sua carriera fino ad ora. Non sembra uno che si accontenta, vuole fare di più, ed è bello vedere che ha fame. Non ci siamo mai affrontati in una partita ufficiale, quindi sarebbe fantastico giocarci contro sulla terra battuta, ma vediamo cosa succede".

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