Sinner sconfitto da Medvedev è a testa bassa: il gesto del pubblico di Miami lo lascia senza parole
La standing ovation è bellissima. Le parole di James Blake, direttore del torneo, aprono la strada alla reazione del pubblico. Jannik Sinner è stato battuto da Daniil Medvedev 7-5, 6-3 nella finale del Masters 1000 di Miami ma il tributo riservatogli è stato molto toccante. Il tennis scintillante prodotto per sconfiggere Alcaraz è qualcosa che non si dimentica in fretta. Era stato lo stesso Blake a esaltare e esaltarsi per l'italiano per quanto visto contro l'iberico: "Sono seduto vicino al campo e questo è il punto più bello che abbia mai visto", aveva twittato.
Ecco perché quel lungo applauso è meritato: un balsamo che lenisce la delusione per una sconfitta che ha messo fine al sogno di vincere un torneo importante; il giusto riconoscimento per le prestazioni dell'italiano nel percorso che lo ha portato a giocarsi il titolo contro il russo; uno scroscio di consolazione che l'alto-atesino, fino a quel momento a testa bassa, accoglie con un sorriso e un cenno del capo per ringraziare tanto affetto.
Una montagna da scalare a mani nude. Ci sarebbe voluto il miglior Sinner per arrivare lassù, in vetta, e scollinare la sagoma di Medvedev contro il quale finora non è mai riuscito a imporsi: compreso il match odierno, è la sesta sconfitta su altrettanti incontri giocati contro l'ex numero uno al mondo. Ma al duello clou l'alto-atesino è arrivato abbastanza scarico, non al top della condizione.
Anzi, quando a un certo punto c'è stato il controllo medico in campo, c'è stata la conferma che nonostante il carattere, la voglia di non mollare, l'atteggiamento stoico e il coraggio mostrati, Sinner non ce l'avrebbe mai fatta.
Sinner ha tenuto botta, ci ha provato nel migliore dei modi possibili. Jannik ha onorato la sfida, se stesso e il tennis, il pubblico che – dopo la sua vittoria contro Alacaraz – era accorso lì anche per vedere lo strano effetto che fa assistere dal vivo al suo talento opposto alla tecnica, all'esperienza e alla forza del russo.
Sulla prestazione dell'azzurro devono aver pesato anche le 3 ore durante le quali ha dato tutto per conquistare la qualificazione contro lo spagnolo. È forse questa l'attenuante che si può concedere a Sinner rispetto a Medvedev che ha beneficiato di un cammino nel torneo meno faticoso.
"Oggi purtroppo non ho potuto giocare al meglio – le parole di Sinner subito dopo la gara -. Ringrazio tutti voi per il sostegno che mi avete dato e do appuntamento al prossimo anno. Infine permettetemi anche di ringraziare tutti quelli che rendono speciale questo torneo. Qui due anni fa ho giocato la finale e non sono riuscito a vincerla, nemmeno quest’anno ce l’ho fatta. Spero in futuro di conquistare il trofeo".
Infine, una battuta di Jannik sul russo al quale fa i complimenti sinceri: "Hai giocato un tennis incredibile, complimenti. Ora incomincerà la stagione sulla terra battuta e vedremo come te la caverai lì. Ti auguro il meglio".