Sinner sale in cattedra a Vienna e Shelton si arrende: agli ottavi il derby con Sonego

Jannik Sinner non ha perso tempo per vendicarsi di Ben Shelton. A Vienna, il tennista italiano ha superato in due set (7-6, 6-4) lo statunitense che lo aveva eliminato nel Masters di Shanghai. Prova di concentrazione e cinismo da parte dell'azzurro che ha disinnescato il potente servizio del suo avversario, salendo poi in cattedra nel secondo set. Ora agli ottavi un bellissimo derby con Sonego.

Non è stata una sfida particolarmente emozionante nel primo set, quando si è andati avanti senza break. Bravo Jannik in particolare ad annullare tre sanguinose palle break che a giudicare da come stava servendo l'americano potevano avere il peso di vere e proprie ipoteche sul set. Il primo vero scambio è arrivato nel nono game, e come fisiologica conseguenza il parziale si è deciso al tie-break: qui l'azzurro è salito in cattedra allungando subito con autorità e imponendosi 7-2.

Nel secondo set Jannik è rimasto sempre sul pezzo e ha potuto contare sul suo servizio nei momenti di difficoltà. Con un ace per esempio ha disinnescato una pericolosa palla break nell'8° game. Questa volta però non c'è stato bisogno di arrivare al tie-break perché Sinner ha disputato un game eccezionale che gli ha permesso di togliere il servizio all'americano, e chiudere poi 6-4. Bel saluto a rete tra i due all'insegna della correttezza.

E adesso agli ottavi un intrigante confronto tra Sinner e Sonego. Si tratta del quarto confronto tra i due, con i precedenti andati in scena tutti in questa stagione. Finora Sonego non è riuscito mai a vincere arrendendosi sempre, pur strappando due set all’altoatesino che resta uno dei grandi favoriti per la conquista del titolo. E chissà che più avanti il tabellone non ci regali un'altra sfida "fratricida" con Arnaldi che però prima dovrà superare Rublev e poi uno tra Zverev e Norrie.