Sinner risponde alla polemica di Alcaraz con un esempio lampante, il suo: “Non devi giocare per forza”
Da un po' di tempo nel mondo del tennis si dibatte sulla questione del calendario, che per alcuni tennisti è troppo fitto e che finirà per accorciare le carriere dei giocatrici. Se n'era lamentato Jack Draper giorni fa, poi è arrivata la presa di posizione forte di Carlos Alcaraz. Allo spagnolo ha risposto, direttamente da Pechino dove sarà impegnato nel torneo ATP 500, Jannik Sinner che ha la soluzione per il calendario troppo fitto.
Le polemiche sul calendario troppo fitto del tennis
Il primo a parlarne era stato in primavera Tsitsipas, che aveva dichiarato che i troppi infortuni erano prodotti dalle troppe partite e dai tanti tornei. Il tema è ritornato d'attualità con Draper e poi nei giorni scorsi a Berlino, dove Alcaraz e Zverev ne hanno parlato. Il tedesco aveva detto: "Abbiamo la stagione più lunga di qualsiasi sport. Non ha senso e non abbiamo tempo per riposare, per ricaricare il corpo e costruire i muscoli. La nostra opinione non interessa: è un'affare di soldi. Non possiamo scioperare. Se non giochiamo i tornei saremo multati".
Alcaraz durissimo: "Si gioca troppo, ci uccideranno"
Della stessa opinione il vincitore del Roland Garros e di Wimbledon che dopo aver dato un contributo enorme in Laver Cup ha usato delle parole fortissime: "Si gioca troppo! In qualche modo ci uccideranno. In questa fase molti bravi tennisti rischiano di perdere i loro tornei a causa di infortuni. A volte succede che non voglio andare a giocare un torneo: non devo mentire, mi sono sentito così alcune volte. Non mi sento per nulla motivato".
Jannik: "Bisogna scegliere, non devi giocare per forza"
Sinner nella conferenza stampa che ha tenuto nel giorno del sorteggio del tabellone del torneo di Pechino ha risposto a una domanda sul calendario ricco di impegni e indirettamente ha risposto a Carlos Alcaraz, ponendosi sul versante totalmente opposto. Parole chiare, sagge, quelle di Jannik che ha detto che i tennisti hanno la possibilità di sceglierei tornei che vogliono giocare, e lui in questo 2024 ha fatto una discreta selezione: "In questi anni il calendario è piuttosto lungo, ma bisogna scegliere. Certo ci sono tornei obbligatori, ma un giocatore può comunque scegliere. Non devi giocare per forza: se vuoi giochi, se non vuoi non giochi. Io per esempio sia quest'anno che l'anno scorso ho saltato alcuni tornei perché volevo allenarmi, ci sono delle scelte dietro. Poi sicuramente la stagione è lunga e non è facile".