Sinner rimonta Jarry a Pechino, poi mano sul cuore e bacio al cielo: la dedica per zia Margith
Jannik Sinner conquista il secondo turno in quel di Pechino e dedica il successo alla zia appena scomparsa. Un semplice gesto quello dell'azzurro che, dopo la vittoria ha mandato un bacio al cielo, non prima di essersi toccato più volte il petto all'altezza del cuore. Un modo per ricordare la zia Margith, deceduta pochi giorni fa, alla quale era molto legato.
Il campione in carica e numero uno al mondo si è imposto in tre set all'esordio contro Nicolas Jarry. Quest'ultimo dopo aver vinto il primo set, giocando un gran tennis, si è arreso al consueto ritmo dell'azzurro che si è aggiudicato il match in rimonta. Buona la prima dunque per Sinner con il nuovo team al completo, certificata dalla presenza sugli spalti del preparatore Panichi e del fisioterapista Badio. Ora confronto contro uno tra Wawrinka e Safiullin, nella partita in programma sabato.
Gran primo set di Jarry a Pechino, avvio in salita per Sinner
Più meriti di Jarry che demeriti di Jannik nel primo set. Bravo il cileno a giocare un gran game, il settimo, in risposta per il break che gli ha permesso poi di chiudere il parziale con il punteggio di 6-4 in meno di 40′. Implacabile al servizio Nicolas, contro un Sinner che non è riuscito ad arrivare mai a palla break.
Jannik cambia ritmo nel secondo set, Jarry si arrende
La musica però è cambiata subito nel secondo parziale, quando sono arrivati anche accorgimenti tattici sull'atteggiamento risposta. Break immediato e discorso rimesso sui binari giusti, contro uno Jarry non più immune da errori, al cospetto della pressione imposta dal tennista numero uno al mondo.
Sinner al secondo turno a Pechino
Come da previsioni il terzo set è scivolato via in pochissimo tempo, con Jarry che ha mostrato anche i problemi che lo hanno accompagnato nell'ultimo periodo. Doppio break e atteggiamento da cannibale per il tennista italiano che ha spento i sogni di rimonta dell'avversario, recuperando dallo 0-40 il game del potenziale 2-4 che poteva riaprire i giochi.
Buon esordio dunque per Sinner che ha spento gli ardori di un ottimo Jarry, dimostrando anche una forza mentale notevole. Da segnalare soprattutto l'ultimo game del match impreziosito da un passante e da una risposta eccezionali.
La bella dedica finale a zia Margith
Particolarmente toccante quanto accaduto nel finale. Prima di scambiare il cinque con lo sconfitto, Jannik Sinner ha voluto dedicare la vittoria alla zia. Se n'è andata a 56 anni, dopo una brutta malattia, con il tennista che le aveva dedicato anche il successo agli US Open. Purtroppo non è potuto tornare in patria per i funerali il giocatore, a causa degli impegni di lavoro. Ecco allora il ricordo toccante, a dimostrazione dell'amore per Margith che spesso e volentieri lo accompagnava agli allenamenti quando era poco più di un bambino