Sinner riceve una maglia del Milan da Fonseca alle ATP Finals: “Sono tifoso ma porto sfortuna”
Jannik Sinner continua il suo percorso perfetto alle ATP Finals di Torino e riceve anche un regalo inaspettato. La vittoria contro Medvedev gli dà accesso alle semifinali da imbattuto e dopo la partita viene premiato con una visita a sorpresa da parte di uno dei protagonisti dello sport per cui fa il tifo: all'Inalpi Arena a un certo punto compare Paulo Fonseca che ha approfittato della settimana di sosta per le nazionali per gustarsi dal vivo un po' di tennis e portare i suoi omaggi al grande campione.
I canali ufficiali della competizione hanno immortalato l'incontro fra i due e anche il dono che l'allenatore ha voluto fare al tennista. Il portoghese infatti aveva con sé una maglia del Milan che sulle spalle portava il nome di Sinner e il numero 1, come la sua posizione nel ranking. Tra i due è nato un siparietto divertente soprattutto per le battute di Jannik che, dopo aver dichiarato la sua fede rossonera, ha fatto anche una triste ammissione.
Fonseca regala la maglia del Milan a Sinner
È uno scambio allegro fra i protagonisti di due sport così diversi che però amano seguirsi a vicenda. Qualche mese fa Sinner era stato pizzicato a San Siro proprio per seguire il Milan, la squadra per la quale fa il tifo, e alla prima occasione utile Fonseca ha voluto fargli un regalo speciale per celebrare insieme la vittoria contro Medvedev. L'allenatore gli si è avvicinato per porgergli la maglietta e il tennista gli ha fatto i complimenti per la recente vittoria in Champions League in casa del Real Madrid: "Complimenti per il Real, ho visto la partita, bella partita". Poi gli ha raccontato dell'ultima esperienza a San Siro che non è andata proprio bene.
Sinner ha una teoria: "Sono stato a San Siro l'anno scorso, a dicembre. È bellissimo quando è pieno, ho guardato una partita che è andata dall'altra parte quindi io porto sfortuna". Tutti sono scoppiati a ridere per la battuta dello sportivo ma Fonseca ha provato a sdrammatizzare complimentandosi per la vittoria facile, prima di fare un autografo sulla maglia appena regalata e scattare tutte le foto di rito.