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Sinner ribadisce un concetto su record e paragoni: “Gioco per me stesso”

Jannik Sinner dopo la vittoria su Baez a Shanghai ha parlato del prossimo impegno contro Shelton, soffermandosi però soprattutto sulla striscia di 51 vittorie stagionali.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner ha vinto la 51a partita della sua stagione. A Shanghai il tennista italiano ha battuto in rimonta Baez regalandosi un intrigante e inedito confronto con Shelton agli ottavi. Continua a macinare risultati importanti l'azzurro che ha già messo in cascina la qualificazione matematica alle Finals. Oltre ai record, anche i paragoni sono dietro l'angolo.

Meglio di lui nella storia del tennis italiano hanno fatto solo in due, ovvero Barazzutti e Panatta che hanno ottenuto rispettivamente 54 e 53 vittorie in una singola annata. Dopo aver spento le polemiche nei giorni scorsi in modo perentorio, Sinner dopo il confronto con Baez ha voluto ribadire un concetto chiaro. Quale? Quello di pensare solo a se stesso e a migliorarsi.

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Concentrazione massima dunque solo ed esclusivamente sul suo percorso di crescita:"Primo italiano a vincere più di 50 partite da tanto tempo a questa parte? Gioco per me, non per i record. Mi piace la situazione in cui sono e spero di continuare così ma guardo a me stesso. Sappiamo nel team che dobbiamo migliorare tante cose per diventare migliori. Se vincerò tante partite sarà un impulso per la mia fiducia".

Tornando sulla partita vinta contro Baez poi Sinner è stato come al solito pragmatico: "Lui ha giocato molto bene nel primo set. Nel secondo ho provato ad essere più aggressivo, e quando si parte con un break di vantaggio è più facile. Sono entrato nel ritmo e sono molto orgoglioso per come ho gestito la situazione che era diventata dura. Sono molto contento per questa sfida difficile".

Ora alle porte un intrigante confronto con Shelton. Anche dall'analisi di quello che sarà il suo prossimo impegno, traspare l'atteggiamento da campione di Jannik: "Shelton? Sarà una bella partita è la prima volta che ci affrontiamo e non ci siamo mai nemmeno allenati insieme. Lui è nuovissimo e non vedo l'ora di affrontarlo, serve davvero forte. È una bella sfida, vedremo come l'affronterò spero che sarà una bella partita".

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