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Roland Garros

Sinner racconta il suo calvario: “Sono stato a letto tanto tempo, non riuscivo a uscire di casa”

Il tennista italiano parla in conferenza stampa dopo la vittoria su Eubanks, Sinner spiega come sta dopo l’infortunio all’anca. “Non provo alcun dolore nei movimenti. Ho solo bisogno che i muscoli si risveglino”.
A cura di Maurizio De Santis
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Come sta veramente Jannik Sinner? Qual è la sua condizione fisica dopo la sofferenza all'anca che l'ha costretto a saltare gli Internazionali di Roma? È il tennista alto-atesino a offrire tutte le spiegazioni sullo stato di forma attuale, sull'acciacco che lo ha bloccato a tal punto da obbligarlo al riposo assoluto. Stava così male che per diversi giorni non riusciva nemmeno ad alzarsi dal letto e per quasi un mese nemmeno ha potuto impugnare la racchetta. Sentirgli dire una cosa del genere in conferenza stampa, dopo aver battuto Eubanks in 3 set al Roland Garros, fa venire la pelle d'oca. E rende bene l'idea della sofferenza provata, lasciando in secondo piano le voci (confermate) sulla relazione con Anna Kalinskaya.

"Per un po' di tempo sono stato ammalato e questa situazione in qualche modo mi ha aiutato a non pensare al tennis". E tanto basta a chiarire quanto possa essere stato duro per lui fermarsi di colpo, contro la propria volontà e con un carico di preoccupazioni legate al suo infortunio. Il rischio di veder compromessa la stagione è cattivo pensiero che gli è ronzato in testa. "Sono stato tanto tempo sdraiato nel letto perché non riuscivo neanche a uscire di casa – ha aggiunto -. In questo periodo di tempo ha perso un po' di tono e massa muscolare, che è importante. E impiego un po' a rimetterla su. Ma ogni giorno che passa mi sento sempre meglio e più forte".

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Rodaggio e messa a punto. Il torneo francese servirà a Sinner anche per questo, oltre al fatto che potrebbe addirittura ritrovarsi numero uno al mondo al posto di Djokovic qualora il serbo non riuscisse a raggiungere almeno la finale. Jannik, però, non si spinge troppo in là con la fantasia. Non lo ha mai fatto, non lo fa adesso che è reduce dallo stop forzato e ragiona del futuro immediato con molto buonsenso. "Diciamo che le partite del torneo mi permettono di salire col ritmo dei colpi e stare sempre meglio. Intanto l'anca sta bene, non provo alcun dolore nei movimenti. Ho solo bisogno che i muscoli si risveglino. Ma questo è normale perché quando riprendi dopo quasi un mese di inattività non puoi essere al massimo. Per adesso va bene così".

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All'orizzonte c'è la sfida contro Richard Gasquet. Francese, 38 anni, numero 124 nel Ranking Atp, proverà a colmare il gap mettendoci orgoglio nazionale e determinazione necessari per affrontare mercoledì sera un colosso come Sinner. "Sarà una partita molto dura ma giocare qui contro ogni tennista francese è difficile per tutti. Richard ha molto tifosi qui e oltretutto resta un giocatore di talento, molto forte. E devo essere al meglio per batterlo". 

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