video suggerito
video suggerito

Sinner perde a Wimbledon ma conquista il rispetto eterno di una leggenda: “Volevo presentarmi”

Jannik Sinner ha dimostrato classe e umiltà quando per le strade di Wimbledon ha riconosciuto qualcuno che ha fatto la storia del tennis. Il campione azzurro a quel punto ha attraversato la strada: “Sono Jannik Sinner, volevo presentarmi, ha detto. Sono rimasta senza parole”.
A cura di Paolo Fiorenza
663 CONDIVISIONI
Immagine

Niente da fare per Jannik Sinner nella semifinale del torneo di Wimbledon: il 21enne campione azzurro è stato battuto in tre set dall'immortale Novak Djokovic, che ha dimostrato ancora una volta – a dispetto dei 36 anni compiuti lo scorso maggio – di avere qualcosa in più quando l'asticella si alza ad un livello vicino al cielo. Adesso il serbo proverà a rimpolpare in finale il suo record mostruoso di tornei del Grande Slam vinti, che lo vede solitario in vetta a quota 23 dopo aver staccato Nadal (22) e Federer (20).

Sinner si può consolare pensando che il futuro è suo e dei vari Alcaraz e Rune, l'altoatesino ha una vita davanti per entrare anche lui in quel club esclusivo di campioni che hanno fatto la storia del tennis. Campioni e campionesse, come quella che Jannik ha incontrato per le strade di Wimbledon prima della semifinale, riconoscendola e attraversando la strada per andarla a conoscere. Anzi, "a presentarsi", con un gesto di assoluta classe e umiltà che ha colpito moltissimo la diretta interessata.

Jannik Sinner ha perso la semifinale con Djokovic in tre set a Wimbledon
Jannik Sinner ha perso la semifinale con Djokovic in tre set a Wimbledon

Billie Jean King è una leggenda del tennis, non c'è altro termine che possa rendere bene l'idea di una delle icone più riconoscibili di questo sport, con i suoi occhiali da miope che portava in campo e che sfoggia anche adesso con la caratteristica montatura rossa, ma soprattutto con le sue battaglie per la parità tra i sessi, non solo nello sport ma anche nella società. La statunitense ha fatto leva negli anni '60 e '70 sui suoi successi sul campo (12 titoli del Grande Slam vinti, il numero uno raggiunto nella classifica mondiale) per parlare di cose che all'epoca apparivano rivoluzionarie, riuscendo a lasciare una traccia indelebile su cui sono germogliati tanti diritti oggi acquisiti per le donne.

Billie Jean King in questi giorni a Wimbledon: la campionessa è in grandissima forma
Billie Jean King in questi giorni a Wimbledon: la campionessa è in grandissima forma

Billie Jean compirà 80 anni a novembre, è ospite d'onore a Wimbledon – torneo che ha vinto 6 volte in singolare e 10 in doppio – avendo il privilegio di poter assistere alle partite dal Royal Box, a vita. A Londra è un'istituzione, conosce tutti, dai reali ai membri dell'All England Club. E da qualche ora conosce anche Jannik Sinner. Il racconto dell'incontro, fatto al Corriere della Sera, è davvero bello: "Eravamo appena uscite dal circolo, io e mia moglie Ileana, camminavamo lungo Church Road. Vediamo questo ragazzo alto, con i capelli rossi, attraversare la strada e venirci incontro. Sono Jannik Sinner, ci dice, educatissimo, guardandoci dritte negli occhi: volevo presentarmi. Sono rimasta senza parole".

"Intanto perché un tipo così, con quell'aspetto, mi aspettavo si esprimesse in tedesco o in austriaco, invece parlava un ottimo inglese. E poi perché lo sappiamo come sono i giovani, immagino anche da voi, in Italia: tutto il tempo sul telefonino ma della storia non gliene frega proprio niente. Invece Jannik non solo mi aveva riconosciuta, ma ci teneva a conoscermi personalmente. Incredibile. È stato amore a prima vista. Io e Ileana ricordavamo di aver visto giocare Jannik a Milano, quando ha vinto Next Gen. Ma insomma non immaginavamo che fosse un ragazzo così carino e gentile", ha concluso Billie Jean King.

663 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views