Sinner o vince o impara, la cura per uscire dalla crisi: “Cerco di sentire di più il gioco”
L'esordio di Jannik Sinner nel torneo Atp 500 di Halle è stato molto diverso rispetto a quello di ‘s-Hertogenbosch che tanto aveva fatto discutere. Il tennista italiano ha battuto in tre set ai sedicesimi Richard Gasquet garantendosi così un ottavo di finale contro Sonego per un derby tutto azzurro.
Non è stato il miglior Sinner stagionale, ma quello che contava oggi era il risultato sull'erba tedesca. È arrivata una vittoria preziosa contro un avversario sempre ostico ed esperto come il francese. A fare la differenza è stato il numero di vincenti, con il giocatore altoatesino che ne ha messi a segno 41 contro i 25 dell'avversario per quella che è la 31a affermazione stagionale.
Un risultato che fa morale e che gli permette di guadagnare fiducia in vista del prosieguo del torneo, e dei prossimi appuntamenti Wimbledon compreso. Ai microfoni del sito dell'ATP, Jannik dopo il match ha spiegato: "L'erba è una superficie su cui sento di dover ancora imparare forse la maggior quantità di cose rispetto alle altre superfici".
Dopo il flop di ‘s-Hertogenbosch, Sinner ha lavorato sodo per cercare di invertire il trend negativo: "Gli ultimi giorni dopo ‘s-Hertogenbosch mi sono allenato molte ore, cercando di sentire il mio gioco, cercando di sentire il mio movimento". Questione di sensazioni, positive per un tennista che vuole provare a fare di necessità virtù per fare un ulteriore salto di qualità.
La strada per ritrovare quel sorriso che per sua stessa ammissione sembrava un po' smarrito dunque è stata individuata: "Oggi sentivo che mi stavo muovendo molto meglio rispetto all'ultima partita. Ogni partita è buona e positiva. Vinco o imparo, e anche se vinco cerco di imparare. Oggi ho avuto molte occasioni nel secondo set, non sono riuscito a sfruttarle, ma ho comunque reagito bene nel terzo. E ora appuntamento a giovedì per il derby contro Sonego.