Sinner non si fida e preferisce non parlare di tattica al Miami Open: “Ho cambiato qualcosa”
Jannik Sinner per il terzo anno di fila ha conquistato i quarti di finale del Miami Open, polverizzando in due set e in poco più di un'ora di gioco Andrey Rublev. Prestazione superlativa per il tennista italiano che si è preso la scena al Masters 1000 confermandosi in grande crescita con una pioggia di colpi vincenti. a sottolineare la notevole qualità. Impressionante la superiorità dell'altoatesino contro il numero 7 del mondo, da tutti i punti di vista.
Dopo la partita degli ottavi un sorridente Sinner ha commentato nella classica intervista in campo la sua prestazione, dimostrandosi ovviamente soddisfatto. È riuscito a fare quello che lui e il suo staff avevano concordato: "Si cerca ogni giorno di fare il meglio e sono felice per la prestazione. Andrey non è mai un avversario facile, serve bene ed è aggressivo. Lui gioca molto bene".
Menzione speciale per il servizio che oggi si è rivelato l'arma in più di Sinner che non ha concesso una sola palla-break. Jannik è molto contento: "Oggi il mio livello è stato ottimo e mi sono sentito bene in campo, è stata la partita in cui ho servito meglio e continuiamo così".
Notevole il divario tra Sinner e Rublev anche dal punto di vista della tenuta mentale, con Jannik che è stato impeccabile dal nella gestione del match. Non era difficile giocare contro un "picchiatore" da fondo come il russo, e il rischio di metterla sul braccio di ferro era dietro l'angolo.
Per questo Sinner ha optato anche per delle variazioni, che hanno rotto il ritmo del suo avversario. Nelle sue parole però c'è stata la volontà di non svelare i suoi piani, anche con un pizzico di imbarazzo di fronte alla domanda sulla tattica, probabilmente anche in vista delle prossime partite al Miami Open
Jannik insomma non si fida, e preferisce lavorare in silenzio per non dare punti di riferimento: "Come ho affrontato la potenza di Andrey? Abbiamo cercato di giocare con la giusta tattica: bomba contro bomba non è mai facile, ma oggi ho cambiato un po' e sono soddisfatto. Non voglio parlare di tattica… ho cercato di essere più aggressivo di lui".