Sinner non sbaglia, batte il carneade Bu e vola in finale a Pechino: lo attende la sfida con Alcaraz
Jannik Sinner prosegue la sua marcia trionfale nel torneo ATP 500 di Pechino superando anche l'insidia rappresentata dal, quasi sconosciuto, padrone di casa Bu Yunchaokete battuto in due set (6-3, 7-6) in semifinale e conquistando così il pass per la settima finale stagionale che, questa volta, lo vedrà contrapposto al suo principale rivale Carlos Alcaraz (che nell'altra semifinale si è sbarazzato, anche lui in soli due set, del ben più noto Daniil Medvedev).
Una vittoria che, seppur appariva scontata alla vigilia data la grande differenza nel ranking (l'italiano è il numero uno al mondo, mentre il 22enne cinese prima di questo torneo occupava il 96° posto della classifica mondiale), è arrivata al termine di un match in cui per Jannik Sinner non sono mancati dei momenti di difficoltà. Soprattutto nel momento in cui il carneade Bu (che si è messo in luce in quest'ultima settimana mettendo a segno due scalpi importanti con le vittorie su Lorenzo Musetti e Andrey Rublev) si è scrollato di dosso l'inevitabile tensione iniziale mostrando colpi interessanti sia al servizio che in risposta seppur accendendosi solo ad intermittenza.
L'asiatico, con cui il numero uno del ranking ATP non aveva mai avuto a che fare da quando è arrivato nel circuito senior e con il quale si era affrontato soltanto in un'occasione da juniores, non ha infatti reso facile la vita al campione italiano che ha dovuto alzare sensibilmente il proprio livello di gioco per riuscire ad abbattere la strenua resistenza del beniamino dei tifosi di casa, avere la meglio e chiudere la contesa in due set (seppur solo al tie-break) risparmiando così energie per il prossimo appuntamento che lo attende. Cioè quello, di certo più complicato per Jannik Sinner, contro Carlos Alcaraz con il quale si giocherà il titolo di campione di questo ATP500 di Pechino.