Sinner: “La mia casa a Monte Carlo è troppo piccola per tenere lì il trofeo”. Dove li custodisce
Dopo le dichiarazioni quasi istituzionali nella cerimonia di premiazione, alle quali ha fatto eccezione solamente la richiesta, tutt'altro che banale, a Cahill di rimanere nel suo staff anche nella prossima stagione, Jannik Sinner ha sorriso molto di più nell'intervista rilasciata a Barbara Schett. Parole per i genitori, che hanno seguito tutto il torneo da casa, prima di svelare dove finirà il trofeo degli Australian Open.
Secondo trionfo agli Australian Open
Il libro dei record lo aggiorna di continuo Sinner, che a Melbourne ha vinto per la seconda volta gli Australian Open, ha conquistato il 19° titolo in assoluto e il 3° a livello Slam. Un capolavoro, l'ennesimo di questo tennista che regala successi a profusione all'Italia dello sport. Tanti trofei lo portano sempre più nel gotha del tennis, ma significano materialmente anche tanti trofei da portare a casa e mettere in bacheca.
Sinner svela dove terrà il trofeo degli Australian Open
Nell'intervista rilasciata a Barbara Schett, ex tennista austriaca da anni talent di Eurosport, Sinner ha risposto in modo divertente a una domanda e ha spiegato dove finirà il trofeo bis degli Australian Open. La risposta è stata spiazzante: "Il mio appartamento a Monte Carlo è piuttosto piccolo, quindi questo lo terrò al sicuro a casa dei miei genitori in Italia. Sono molto sicuro se resta lì".
Jannik manda un simpatico messaggio ai suoi genitori
Sfruttando il buon rapporto personale, il momento ilare, con un Sinner assai sorridente, comprensibilmente, Schett chiede al numero 1 ATP se vuole inviare un messaggio ai genitori in italiano, o in tirolese. Jannik (che aveva detto che i giocatori lo avevano seguito da casa) scherza ancora dicendo: "No, nessun messaggio in italiano, devono imparare l'inglese".
Poi serio aggiunge: Loro sanno quanto sia importante condividerlo con loro. Mio fratello è qui con me, è bellissimo. È bellissimo che questo trofeo possa arrivare da un paesino così piccolo come il mio".