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ATP Masters 1000 Madrid di tennis

Sinner irriconoscibile tra errori e tosse: a Madrid peggior sconfitta della carriera

Il giocatore visto in campo nella sconfitta contro Popyrin nei sedicesimi di finale del Masters di Madrid è sembrato un lontano parente di Jannik Sinner. Giornata no per il giovane talento del tennis italiano che ha dovuto fare i conti anche con una fastidiosa tosse. Ora bisognerà lavorare duro per recuperare lo smalto migliore in vista di Roma e del Roland Garros.
A cura di Marco Beltrami
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Il percorso di crescita di un campione non può non passare anche da sconfitte pesanti e inaspettate. La prestazione di Jannik Sinner contro Alexei Popyrin nei sedicesimi di finale del Masters Madrid è stata molto deludente, ancor di più del risultato. Una sconfitta figlia di una serie di errori non da Sinner, che possono essere giustificati nella classica "giornata no" del diciannovenne che ha dovuto fare i conti anche con una fastidiosa tosse soprattutto nel secondo set, legata all'allergia al polline. Un ko a sorpresa quello del nostro portacolori, forse il peggiore nella sua giovane carriera, da metabolizzare in fretta in vista degli Internazionali di Roma e del Roland Garros.

Irriconoscibile. Quello visto contro Popyrin nell'incontro del secondo turno dell'Atp Madrid non sembrava Jannik Sinner. E pensare che il match era iniziato nel migliore dei modi, con il break e la possibilità di servire per il primo set. Lì però si è rotto qualcosa, con il ritorno dell'australiano che ha poi prolungato la partita fino al tie-break. Anche qui Sinner ha dilapidato un vantaggio di 4-1, con errori non da lui, solitamente molto "quadrato" e freddo, nell'analizzare anche i momenti dei match. 7-6 in favore dell'avversario che, galvanizzato, ha sicuramente giocato sulla scia dell'entusiasmo approfittando degli errori dell'azzurro che nel secondo set è letteralmente crollato.

Tre i servizi di fila persi nel secondo parziale, per un Sinner stranamente falloso e apparso anche in difficoltà dal punto di vista fisico (spesso e volentieri ha dovuto fare i conti con la tosse causata come spiegato nel post match dall'allergia al polline). Nessuna contromisura trovata al gioco abbastanza "regolare" dell'australiano che ha chiuso addirittura con il punteggio di 6-2. Una sfida che è sembrata simile a quella valida per la finale del Masters di Miami, quando Sinner si arrese a Hurkacz. La differenza però è evidente sia dal punto di vista della tensione, che in quell'occasione sicuramente giocò un brutto scherzo all'azzurro alla luce dell'importanza della posta in palio, sia dal punto di vista dell'avversario con il polacco molto più solido di Popyrin. Sinner lascia così in anticipo rispetto alle previsioni la Spagna, rinunciando alla possibilità di un ottavo di finale contro Rafa Nadal. Ora bisognerà fare tesoro degli errori commessi, e lavorare duro, per capire come ridurre al minimo le possibilità di questi passi falsi che alla sua età potrebbero essere considerati anche fisiologici.

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