Sinner inarrestabile, battuto anche Ruud a Vienna: semifinale ed entra virtualmente nelle ATP Finals
Prosegue il momento d'oro di Jannik Sinner che battendo il norvegese Casper Ruud approda in semifinale nel torneo ATP 500 di Vienna e per la prima volta sale all'ottavo posto nella Race per le ATP Finals di Torino scavalcando il polacco Hurckaz (ora distante 60 punti) e entrando momentaneamente nel novero dei qualificati al prestigioso torneo di fine stagione. Il tennista azzurro si impone infatti per 2-0 (7-5/6-1) sul numero 4 del seeding e continua il suo percorso immacolato in terra austriaca. Sulla strada tra lui e la finale c'è adesso lo statunitense Tiafoe che, dopo aver fatto fuori la testa di serie numero Tsisipas agli ottavi, ai quarti si è sbarazzato dell'argentino Diego Schwartzman. Mentre nell'altra semifinale il giovane talento spagnolo Alcaraz affronterà il campione olimpico Alexander Zverev.
In quello che era uno dei match più importanti della sua carriera Jannik Sinner ha confermato il suo splendido periodo di forma mostrando una solidità impressionante in tutti i fondamentali. Una solidità che gli ha permesso di avere la meglio su un altro degli astri nascenti del tennis internazionale, quel Casper Ruud che in questa stagione si è issato addirittura fino all'ottavo posto della classifica ATP ma che adesso dovrà difenderlo proprio dal 20enne italiano salito virtualmente in nona posizione e che da lunedì, comunque vada a finire questo torneo, sarà il quinto italiano di sempre ad entrare nella top-10 ATP.
Un match che ha visto Jannik Sinner partire subito forte nel primo set e non abbattersi quando il norvegese è venuto fuori tornando sotto nel punteggio. L'altoatesino fa la differenza con il servizio e con il diritto ai quali Ruud non riesce ad opporre resistenza e si aggiudica così il primo set strappando nuovamente il servizio sul 5 pari e chiudendo poi 7-5. Senza storia invece il secondo set con il talento azzurro che continua a macinare il suo gioco aumentando addirittura il livello del servizio e dei colpi vincenti mentre il norvegese sbanda e non riesce ad opporre resistenza. Una superiorità netta per il classe 2001 che chiude i conti con un 6-1 senza storia che gli consente di allungare a 7 i match vinti consecutivamente senza perdere nemmeno un set.