Sinner in semifinale alle ATP Finals senza giocare: a cosa serve ora l’incontro con Medvedev
Le ATP Finals sono così. Jannik Sinner vince due partite su due, non perde un set, ma non è qualificato fino a quando non accade qualcosa. E quel qualcosa è il set che ha vinto l'australiano Alex de Minaur contro Taylor Fritz nella prima partita di singolare della giornata. Il numero 1 ora ha la certezza di giocare le semifinali per il secondo anno consecutivo, ma l'incontro con Medvedev non sarà una pura formalità.
Sinner-Medvedev può valere il primo posto nel girone
Jannik Sinner ora è in semifinale alle ATP Finals, ma deve naturalmente comunque giocare contro Daniil Medvedev stasera. Un incontro che in palio non ha la qualificazione ma in ogni caso il primato nel girone. Perché al di là di come è finita Fritz-de Minaur, ha vinto l'americano, ci sarà in palio il primo posto, che può essere importante, anche se alle Finals i tennisti sono tutti forti e chi arriva per primo in questo girone ‘rischia' di trovarsi come secondo Carlos Alcaraz come avversario.
Sinner si gioca il primato nel girone con Medvedev, che vincendo in due set potrebbe soffiare il primo posto nel girone Nastase a Jannik, che prima di scendere in campo comunque avrà un vantaggio e cioè sapere il risultato di Fritz-de Minaur che può influire per il primato nel girone. Fritz si è imposto in tre set e ha eliminato de Minaur e ha un quoziente di 4 set vinti e 3 persi, come potrebbe avere pure Medvedev, se vincesse in tre con Sinner.
Qual è il vantaggio di Sinner nell'essere primo nel girone
Il vantaggio è pratico oltre che teorico. Jannik è il numero 1 del mondo e quindi sulla carta può non fare calcoli, ma evitare uno Zverev in grande forma sarebbe un gran bel vantaggio, anche se il secondo dell'altro raggruppamento potrebbe essere Alcaraz, e quindi ci sarebbe una super sfida, ma non è così scontata la qualificazione dello spagnolo e il secondo dietro Zverev potrebbe essere Ruud, quindi arrivare primo converrebbe eccome in quel caso, senza sottovalutare il norvegese, ma calcoli non se ne fanno e Sinner non ne farà, così come Medvedev che ha invece l'obbligo della vittoria.