Sinner in finale a Rotterdam, continua il momento magico di Jannik: battuto Griekspoor
Jannik Sinner si è qualificato per la finale del torneo di Rotterdam, battendo due set a zero l'olandese Tallon Griekspoor. Un match concluso in poco meno di due ore, col punteggio di 7-5/7-6(5). È la seconda finale consecutiva sui campi indoor per il 21enne bolzanino, dopo aver vinto quella di Montpellier la settimana scorsa. Quello era un ATP 250, questo è decisamente più prestigioso e non solo perché è un 500: Rotterdam vanta una solida tradizione, con vincitori del calibro di Federer (tre volte) e Murray, ma anche Ashe, Connors e Borg andando molto più indietro nel tempo.
Il primo set è andato avanti senza scossoni: nessuna palla break né da una parte né dall'altra, con un Sinner non brillantissimo che tuttavia al momento del dunque ha fatto pesare la sua maggior classe, oltre che il divario in classifica consistente con l'avversario (numero 14 contro il 61 del 26enne giocatore di casa). Sul 6-5 è dunque arrivato il break decisivo che ha deciso il primo parziale, suggellato da un bel dritto lungolinea. Stesso copione nel secondo set, dove nessuno dei due giocatori ha concesso palle break, con la logica conclusione arrivata al tie-break. Sinner si è portato 5-3, chiudendo poi 7 punti a 5 al primo match point.
È la nona finale in carriera per il campione di San Candido: prima di lui soltanto Omar Camporese era riuscito tra i tennisti italiani a raggiungere l'ultimo atto a Rotterdam ben 32 anni fa, battendo poi Ivan Lendl in un bellissimo match vinto in rimonta al tie-break del terzo set. Domani Sinner proverà a centrare l'ottava vittoria in carriera in un torneo ATP, affrontando un avversario decisamente più forte di Griekspoor: il russo Daniil Medvedev, che oggi nell'altra semifinale ha distrutto il bulgaro Dimitrov 6-1/6-2.
I favori del pronostico sono per l'ex numero uno al mondo, ma Jannik se la giocherà eccome. Una percentuale dice tutto del suo adattamento perfetto alle superfici indoor: sul tappeto ha vinto 50 match sui 69 giocati, terza percentuale tra i tennisti in attività dietro Djokovic e Murray. Subito dietro c'è Medvedev…