Sinner impietrito, ha colpito in pieno il raccattapalle: che spavento al Roland Garros
Jannik Sinner è sceso in campo contro Carballes Baena nel secondo turno del Roland Garros. Un match tutt'altro che semplice per l'azzurro al cospetto di uno specialista della terra rossa. Il talento italiano soprattutto in avvio ha dovuto fare i conti con qualche difficoltà al servizio, colpo migliorato alla distanza. Nel secondo parziale, quando era un set sotto, l'azzurro è stato protagonista di un incidente di gioco, proprio quando era alla battuta.
In occasione di un turno di servizio, Jannik Sinner ha tirato come sempre in maniera poderosa la prima. La pallina è finita fuori, ma il gioco non è ripartito subito, con Il giocatore italiano che si è immediatamente fermato. Cosa è successo? Il pubblico si è ammutolito, con l'arbitro che ha lasciato la sua postazione per scendere in campo e portarsi alle spalle di Carballes Baena nei pressi di un raccattapalle.
Quest'ultimo è stato colpito in pieno dal servizio del giocatore azzurro. Una pallinata molto forte, probabilmente all'altezza dell'occhio a giudicare dalle lacrime del ragazzo. Uno spavento enorme per tutti, in primis per Sinner che per diversi secondi è rimasto impietrito portandosi quasi la pallina in bocca per la tensione. Fortunatamente la bordata non ha causato grandi problemi al raccattapalle che seppur dolorante, non ha voluto lasciare il suo posto.
È stato lui a tranquillizzare Carballes, il giudice di sedia e poi Jannik Sinner che non è apparso molto convinto. Quando si è reso conto che la situazione era sotto controllo, e il gioco poteva proseguire, ecco le scuse reiterate da parte del nostro tennista, che a più riprese ha sollevato entrambe le braccia e la racchetta. E chissà che nel post-partita non decida di regalare qualcosa allo sfortunato addetto ai lavori. Giornata sfortunata per raccattapalle e pubblico, a giudicare anche dalla racchettata che ha colpito un giovanissimo tifoso sugli spalti, lanciata dalla Begu. Una situazione però molto diversa da quella di Sinner che qui non aveva alcuna colpa.