Sinner ha una crisi di riso contro Zhang, non riesce a trattenersi: poi in un attimo lo stampa
Lo guardi e a volte non diresti mai che è il numero uno al mondo: non certo per il suo tennis, che è di livello stellare, ma per tutto quello che Jannik Sinner ci mette vicino. La sua spontaneità, l'essere ‘alla mano' senza alcuna spocchia, il non esibire maschere di alcun tipo: Jannik è esattamente come lo vediamo, sia in campo che fuori. E il pubblico, non solo italiano, lo ama proprio per questo, in un mondo in cui ci si prende dannatamente sul serio anche a livelli molto più bassi del 22enne campione azzurro. Nella semifinale del torneo di Halle vinta oggi contro Zhang, Sinner ha dato vita a un siparietto che ha trascinato tutto il pubblico del campo centrale: fermatosi mentre si accingeva a servire perché uno spettatore aveva starnutito, l'altoatesino ha avuto una crisi di riso inarrestabile, salvo poi – dopo essersi risistemato – stampare un ace che ha lasciato immobile il cinese.
Sinner non riesce a smettere di ridere: trascina anche Zhang
Il momento era molto delicato: Sinner serviva nel secondo set – dopo aver vinto il primo – sul 6-5 per il suo avversario. Jannik aveva appena annullato una palla break che era anche un set point ed è andato alla battuta a destra sul 40 pari. Proprio mentre lanciava in aria la pallina, il silenzio del centrale di Halle è stato rotto dal rumoroso starnuto di uno spettatore. Il tennista di San Candido ha interrotto la sua routine di servizio scoppiando a ridere assieme a tutto il pubblico.
La vicenda sembrava finita lì, Sinner si è riassettato per battere, ma il demone della risata era ancora dentro di lui e Jannik è scoppiato nuovamente a ridere in maniera irrefrenabile, seguito ancora una volta dal pubblico e dallo stesso Zhang, ugualmente contagiato dal clima ilare della vicenda. Ma c'è un tempo per ridere e un tempo per ribadire le categorie, ed allora al terzo tentativo di battere finalmente sul 40 pari, il numero uno al mondo ha tirato fuori un ace fondamentale per portarsi sul vantaggio interno e poi vincere il game, trascinando il set al tie-break, poi vinto 7 punti a 3.
Insomma ok scherzare, gli successe la stessa cosa quando non riuscì a trattenere il riso di fronte al presidente Mattarella, ma poi Sinner ricorda a tutti perché lui è lì, sul tetto del mondo: per colpi come questo servizio vincente che lui gioca quando valgono il triplo, in situazioni di punteggio decisive. Domani lo aspetta in finale il suo grande amico Hurkacz, numero 9 al mondo: sarà un test molto probante in vista del torneo di Wimbledon, che inizierà l'1 luglio.