Sinner eliminato a Montreal, ha ancora problemi fisici: Jannik perde 800 punti in classifica
Costretto ad un tour de force in poche ore a causa dell'uragano Debby, che dalla Florida è risalito fino al Canada e ha provocato danni e allagamenti nella zona di Montreal, Jannik Sinner ha prima vinto il suo match degli ottavi di finale contro il cileno Tabilo, ma poi nella stessa giornata è stato eliminato nei quarti del Masters 1000 canadese, che si gioca ad anni alterni a Toronto e Montreal (sede dell'edizione 2024). Il 22enne altoatesino ha perso in tre set contro il russo Andrey Rublev, numero 8 al mondo (ma dalla prossima settimana sarà 6). Le cattive notizie per Sinner sono due: il campione azzurro non è apparso al meglio, probabilmente non avendo smaltito i postumi della tonsillite che lo ha costretto a saltare le Olimpiadi, ma anche toccandosi l'anca precedentemente infortunata; inoltre ha perso tantissimi punti in classifica, ben 800, avendo vinto il Canadian Open l'anno scorso.
Sinner in difficoltà contro Rublev: spossatezza e di nuovo dolore all'anca
Sinner ha perso il primo set 6-3, un parziale deciso dal servizio perso al quarto gioco, poi è sembrato avere in pugno la partita, vincendo il secondo set 6-1 in 27 minuti e avendo subito 5 palle break nel primo turno di battuta di Rublev nel terzo set. Ma il russo è riuscito ad annullarle e poi ha immediatamente brekkato Jannik: dal 3-0 è andato via liscio, chiudendo set e match 6-2, in meno di due ore. Al di là di una condizione generale non al top, vista la tonsillite da cui era reduce ("non sono chiaramente al 100%, la mia forma è lontana da dove vorrei, sono stato una settimana a letto e devo ancora lavorare tanto", ha detto dopo la partita), non è certo la stanchezza dovuta anche al doppio impegno in poche ore a preoccupare.
Oltre ad apparire nel finale svuotato di energie, piegandosi più volte su stesso e appoggiandosi alla racchetta, Sinner è apparso essere nuovamente in difficoltà per il problema all'anca che già lo aveva fermato qualche settimana fa e che sembrava essere stato risolto. L'altoatesino se l'è toccata più volte, soprattutto nel terzo set, e durante i cambi di campo ha provato a massaggiarsi la zona dolente. Ad un certo punto, prima dell'inizio del parziale decisivo, si è sentito dalle tribune il suo coach Darren Cahill dire a Jannik di valutare anche di chiedere l'intervento del fisi0terapista, cosa che comunque non ha fatto.
Sinner perde 800 punti nella classifica ATP: resta numero uno al mondo
La sconfitta con Rublev nei quarto di Montreal è dolorosa per Sinner anche dal punto di vista della classifica: avendo vinto il Masters 1000 canadese l'anno scorso e fermandosi quest'anno a soli 200 punti messi in cascina, l'altoatesino perde 800 punti secchi. Resta ancora il numero uno al mondo, ma con soli 310 punti su Djokovic (8770 punti contro 8460). Il serbo tuttavia non parteciperà al prossimo torneo di Cincinnati, un altro Masters 1000, da lui vinto nel 2023, e dunque Jannik deve guardarsi nel ranking soprattutto da Alcaraz, che ha 7950 punti, avendone a sua volta perso 180 non giocando in Canada. Lo spagnolo tuttavia difenderà 600 punti a Cincinnati (Sinner solo 80), visto che lo scorso anno ha raggiunto la finale. Insomma la lotta per il primato dovrebbe avere il suo snodo decisivo nello US Open, che inizierà il 26 agosto.
"Il mio obiettivo è essere al meglio per lo US Open. Ci dimentichiamo spesso quello che sono riuscito a fare durante l'anno, ho raggiunto almeno i quarti o ancora più avanti in tutti i tornei a cui ho partecipato. Adesso c'è Cincinnati, neanche lì sarò probabilmente al massimo ma vedremo cosa riuscirò a fare", ha spiegato Sinner. Un messaggio rivolto soprattutto ai criticoni sempre pronti a saltare fuori al primo passo falso del campione azzurro.